Schiuma e liquami sul mare balneabile. Potere al Popolo e Alterativa Civica: “Gori chiarisca”
Da giorni il mare di Torre del Greco porta a riva schiuma e liquami provenienti da chissà dove. E a guardare le chiazze di sporco che galleggiano, non si direbbe che è balneabile. Eppure, secondo i dati diffusi dall’agenzia regionale per l’ambiente, le condizioni di salute del tratto di litorale che si estende da Calastro alla Litoranea Nord, variano da eccellente a buono. Addirittura, si è guadagnato tre stelle su tre – che significa eccellente – il mare della zona Calastro che confina con Ercolano, il cui sistema fognario è già allacciato ai depuratori di San Giovanni Est. Le altre zone denominate cimitero, porto, Litoranea sud, Mortelle, Santa Maria La Bruna, Torre di Bassano e Litoranea Nord, vantano due stelle che in una scala di valori equivale a buono.
Risultati che fanno a pugni con ciò che si vede galleggiare sull’acqua: chiazze di sporco che stanno mettendo in allarme i bagnanti che frequentano lidi pubblici e privati. Anche per questo il sindaco, Luigi Mennella, ha chiesto chiarimenti alla Gori sollecitando un sopralluogo per stabilire l’origine dei liquami che, secondo gli esperti, potrebbero anche essere resti di mucillagine o di sversamenti fognari illegali.
Una situazione “intollerabile” per i militanti di Potere al Popolo e Alternativa Civica. In un comunicato stampa, gli esponenti politici, oltre a chiedere chiarimenti alla Gori e a puntare l’indice contro “i depuratori di san Giuseppe alla Paludi e di Santa Maria La Bruna completamente disattivati da anni”, denunciano che i lavori per il collegamento delle fogne di Torre del Greco alla condotta di Torre Annunziata e quindi al collettore di fiume Sarno, sono stati interrotti e rischiano uno stop prolungato.
“Il contratto con la ditta appaltatrice” dicono i politici, “è saltato e quindi i lavori sono stati sospesi. Non a caso, in attesa del nuovo bando di gara, l’amministrazione comunale di Torre Annunziata ha chiesto e ottenuto la chiusura del cantiere per riaprire via Fusco”.
“La città di Torre del Greco sversa le acque fognarie direttamente in mare, là dove migliaia di persone si fanno il bagno”, attaccano Anita Sala di Alternativa Civica e gli attivisti di Potere al Popolo. “E non dimentichiamo che gli agenti inquinanti finiscono anche sulla sabbia. Una situazione che le istituzioni comunali tollerano in silenzio. Ma noi non ci stiamo. È per questo che chiediamo al sindaco Mennella, alla Gori e all’Arpac un incontro urgente per conoscere lo stato dei lavori e le tempistiche per rimuovere gli ostacoli che impediscono la corretta gestione delle acque reflue”.
3 Comments
“Chiedere alla Gori” significa semplicemente “chiedere ad un muro”. Il muro, per quanto impossibile, darà sicuramente risposte più attendibili.
Abbiamo dato la gestione di settori importanti della nostra vita civile, a chi di civile non ha nulla….parlo della gestione dei rifiuti, sanità, appalti pubblici vari ecc.
Abbiamo dato la gestione di settori importanti della nostra vita civile, a chi di civile non ha nulla….parlo della gestione dei rifiuti, sanità, appalti pubblici vari ecc.