Ristorante e lido balneare inesistenti per il Fisco: indagati due imprenditori
Torre del Greco, la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per un valore di 378 mila euro
Rischiano fino a quattro anni di prigione i due imprenditori iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per aver “dimenticato” di dichiarare al Fisco i guadagni dell’attività di ristorazione e ricezione turistica che faceva capo ad una società di loro proprietà. Una “distrazione” lunga sei anni: i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Torre del Greco, hanno infatti accertato che gli imprenditori torresi, dal 2012 al 2018, hanno omesso di presentare la dichiarazione dei redditi, nascondendo profitti pari a due milioni di euro. E non solo: gli indagati, portavano avanti un ristorante con annessa attività balneare utilizzando personale che lavorava a nero. La Guardia di Finanza ha scovato ben dodici dipendenti non inquadrati e non in regola con la legge.
I finanzieri, in attesa del processo penale, hanno eseguito un sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per un valore di 378 mila euro. Sotto chiave, oltre ai soldi trovati sui conti correnti degli indagati, sono finite automobili e quote societarie; un appartamento che si trova a Roccaraso e quote di proprietà di sette abitazioni a Torre del Greco.
Le indagini sono partite nel 2018 dopo una verifica fiscale: gli investigatori hanno anche accertato che le redini dell’azienda a vocazione turistica erano nelle mani di un socio e non dell’amministratore al quale era stata formalmente conferita la rappresentanza legale dell’impresa.