Ressa per il buono spesa del Comune: in fila anche una donna positiva al Covid

Torre del Greco, è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la calma

Caos e assembramenti per ritirare il buono spesa da cento euro offerto dal Comune di Torre del Greco alle famiglie in difficoltà. E, come se non bastasse, tra le persone in fila anche una donna che ha urlato di essere positiva al Covid mandando in panico decine di presenti.

Insomma, una mattinata di disordinata follia. Mercoledì 16 dicembre, infatti, alla tensostruttura di Palazzo La Salle, attrezzata dall’assessorato alle Politiche Sociali per la distribuzione dei voucher, si sono ritrovate decine di famiglie allo sbaraglio.

Mamme e papà con bambini al seguito, sono arrivati in via De Gasperi per chiedere informazioni in merito alla graduatoria che non è stata resa nota (sull’albo pretorio del Comune consultabile on line è disponibile il calendario con la definizione dei giorni per il ritiro dei voucher http://torredelgreco.demo-maggioli.it/index.php/tutte-le-news/archivio-urp-informa/item/1931-14-12-20-avviso-e-calendario-distribuzione-voucher-dicembre-2020. A questi, si sono aggiunti gli esclusi che protestavano contro le presunte ingiustizie. Per finire, c’erano le persone che avevano diritto a ritirare il buono spesa: quattrocento sui quattrocento ottanta regolarmente convocati dal Comune. Una bagarre che si è conclusa con l’arrivo, poco prima delle 13, di carabinieri, polizia di Stato e polizia urbana giunti sul posto per riportare la calma e cercare di identificare una donna che, candidamente, ha chiesto di saltare la fila perché positiva al Covid, ammettendo di aver violato la quarantena. Subito dopo, a quanto pare, la signora avrebbe fatto perdere le tracce.

“Una cosa gravissima”, ammette l’assessore alla Politiche Sociali e vicesindaco Luisa Refuto, “sulla quale le forze dell’ordine stanno cercando di fare piena luce”.

Intanto, sono duemila e quattrocento i beneficiari del bonus: parecchie domande anche con Isee pari a zero sono state annullate.

“Stiamo cercando di capire perché tante persone sono state escluse”, aggiunge Luisa Refuto. “In molti casi abbiamo riscontrato documentazione incompleta o sbagliata. Se l’errore è stato del Comune correremo ai ripari. Se non saranno riscontrate responsabilità degli uffici competenti non sarà possibile riaprire i termini  e rivedere la graduatoria”.

Sul caos e gli assembramenti di mercoledì mattina favoriti da una organizzazione grossolana e dall’assenza di una dettagliata graduatoria, l’assessore Refuto chiarisce: “Si sono riversati tutti a Palazzo La Salle. Se, invece, gli aventi diritto avessero rispettato giorni e fascia oraria a seconda del cognome, non ci saremmo trovati in questa situazione. Noi abbiamo contattato solo gli esclusi attraverso una mail o una telefonata. In ogni caso chiunque voglia informazioni deve rivolgersi agli uffici competenti che si trovano negli ex Molini Meridionali Marzoli”.