L’ospedale sospende dal servizio l’ex sindaco Ciro Borriello, volontario a Treviso

Il chirurgo di Torre del Greco era arrivato in Veneto per l’emergenza Coronavirus

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Ciro Borriello

Sospensione temporanea dal servizio per l’ex sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, impegnato da una settimana al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, uno dei punti sanitari più critici del Veneto per la presenza di numerosi pazienti affetti da Corinavirus. L’ex primo cittadino, ex deputato e medico chirurgo con la passione per la chirurgia estetica, è arrivato a Treviso l’1 aprile per lavorare al fianco dei colleghi trevigiani fortemente provati dall’emergenza Covid19. È stato lui stesso ad annunciare l’inizio del nuovo incarico scrivendo sulla bacheca Facebook: Da oggi anch’io sono in prima linea.

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Ma a sette giorni dalla nomina sarebbe arrivata la mazzata (come riportato dal Fatto Quotidiano), con la decisione delle autorità sanitarie di sospenderlo temporaneamente dal servizio in attesa di capire se, per le tre vicende giudiziarie nelle quali è coinvolto, possa lavorare in una struttura pubblica. Il provvedimento dell’Usl, infatti, sarebbe legato al suo passato, alle inchieste che lo riguardano e che non si sono ancora concluse.

Ciro Borriello è stato condannato in primo grado, nel 2015, a tre anni e tre mesi con interdizione dai pubblici uffici, per un intervento di chirurgia estetica che, secondo l’accusa, sarebbe stato dichiarato come operazione di appendicite. La causa penale non si è ancora conclusa. La seconda indagine riguarda presunti favori legati a concessioni edilizie: si è chiusa con la prescrizione in Corte di Cassazione anche se in primo grado Borriello era stato assolto dall’accusa di falso e abuso d’ufficio e in appello era stato condannato a un anno di reclusione. La terza inchiesta, legata a presunte collusioni per la concessione dell’appalto rifiuti, risale al 2017 quando è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio, truffa ai danni dell’ente pubblico e falsità in atto pubblico.

E mentre Francesco Benazzi, direttore dell’Usl ha dichiarato che Borriello potrà riprendere l’attività “se dopo tutte le verifiche non risulteranno incompatibilità”, l’ex primo cittadino di Torre del Greco ha assicurato al Fatto Quotidiano che ha riportato la notizia: “Ho fatto tutte le dichiarazioni dovute all’Usl e l’azienda sanitaria potrà fare tutti i controlli che ritiene giusti”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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