Nasce a scuola il giornale delle false notizie: “C’è Samara in bagno”. Beffate le mamme
Torre del Greco. Esordio brillante per “Il ciuccio vola”, il sito realizzato dagli studenti della Don Bosco con Ciro Ascione, il pioniere del trolling italiano
Scrivono e pubblicano false notizie per imparare a riconoscere quelle vere. Un esperimento sociale che nasconde insidie e trabocchetti per il lettori meno attenti ma che in poche ore ha centrato l’obiettivo. Il progetto di comunicazione realizzato dalla scuola D’Assisi-Don Bosco diretta dalla preside Rosanna Ammirati, che porta la firma del professore Ciro Ascione, un pioniere del trolling italiano, sta già facendo parlare di sé. I primi a reagire (male) ad una fake news passata per vera, sono stati alcuni genitori all’oscuro dell’iniziativa. Il finimondo si è scatenato in men che non si dica. Per diffondere il panico (tra alcuni adulti) è bastato lanciare in rete il sito dal titolo emblematico Il ciuccio che vola e diffondere l’articolo firmato dall’aspirante giornalista Anna Assunta Perna che documenta la presenza di Samara nei bagni della scuola e la decisione dei genitori di far impartire lezioni private ai propri figli direttamente dal Fantasma Formaggino“.
Così, mentre gli studenti si sono diverti a imbastire articoli zeppi di riferimenti assurdi e a travestirsi da Samara, il professore Ciro Ascione, oltre ai mille contatti racimolati in poche ore si è dovuto sorbire pure gli insulti di alcune mamme che martedì 11 febbraio, di buon mattino, si sono presentate all’ingresso della scuola Don Bosco e poi della Francesco D’Assisi minacciando di portare via i figli per la (falsa) presenza della bambina fantasma nei bagni della scuola. Un esempio esilarante di come una falsa notizia possa diventare verità assoluta in poche ore.
“Il progetto di fake news che stiamo portando avanti”, spiega il professore Ciro Ascione, “è rivolto ad alcuni bambini delle quinte elementari della Don Bosco e ai ragazzi delle medie della D’Assisi. Si tratta di un esperimento sociale: oltre alla costruzione del blog, si inventano notizie false e le si diffondono sui social. Lo scopo è molto importante: genitori e bambini sono quotidianamente bombardati di fake e spesso non sono in grado di individuare le false notizie, diventando facili prede di chi diffonde odio e bufale per ottenere vantaggi personali, politici ed economici. Mettendosi nei panni del falsario, i ragazzi sviluppano il proprio spirito critico, comprendono i meccanismi dei media, capiscono che bisogna verificare l’attendibilità delle fonti, insomma diventano cittadini digitali più consapevoli e meno vulnerabili”.
Tuttavia, le notizie false diffuse dai bambini del sito Il ciuccio che vola, hanno un codice etico: non devono diffondere odio, non devono diffamare e all’interno del pezzo devono contenere numerosi indizi che ne svelino la natura goliardica.
“Aiutare i ragazzini a conoscere le fake news significa aiutarli a combattere l’analfabetismo funzionale. C’è gente che si indigna per la finta Samara o per le altre notizie de Il ciuccio che vola, ma è proprio quel tipo di gente che crede in qualsiasi bufala e la condivide. Io sto facendo il possibile perché i miei alunni non diventino così”.
3 Comments
Sono una delle mamme che a protestato fuori halla scola. Io nn capisco xké i prof devono fare queste stronzate invece di imparale litaniano hai bambini.
Questa è un’altra fake news
[…] Le nostre telecamere sono riuscite a riprendere la bambina fantasma del film The Ring che ha messo in allarme decine di mamme . Ecco lo sconvolgente […]