Mercato trasformato in discarica: indagati i vertici Buttol per reati ambientali e urbanistici
Torre del Greco, nel mirino dei magistrati due dirigenti della società e un capocantiere
Sono almeno tre le persone raggiunte da avviso di garanzia per reati urbanistici e ambientali dopo il sequestro dell’area mercatale di viale Sardegna a Torre del Greco. La Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha infatti iscritto nel registro degli indagati il presidente e legale rappresentante dell’azienda Buttol, Franco Mottola; il direttore generale Luca Di Monte; e il capocantiere Ciro Balsamo. Nell’elenco delle persone finite sotto inchiesta non risultano politici, dipendenti e funzionari del Comune: i mille metri quadrati trasformati in discarica a cielo aperto e finiti sotto chiave, sono stati affidati in custodia giudiziale alla dirigente del settore Igiene Urbana, Claudia Sacco.
Le indagini hanno consentito agli inquirenti di evidenziare che il mercato ortofrutticolo di viale Sardegna pur essendo destinato ad attività commerciali, sarebbe stato “indebitamente utilizzato dalla ditta Buttol come area di parcheggio degli automezzi aziendali, determinando di fatto il mutamento della destinazione urbanistica”.
In un comunicato stampa, il procuratore capo di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso, spiega che il “riversamento del percolato proveniente dai rifiuti presenti sui mezzi di raccolta parcheggiati sull’area in sequestro e degli olii idraulici e lubrificanti provenienti dagli stessi, hanno determinato una compromissione significativa dell’area, con conseguente pericolo per la salute pubblica, anche in ragione della contiguità della stessa con l’area mercatale. Il sequestro preventivo dell’area” aggiunge Fragliasso, “si è reso necessario al fine di impedire la protrazione dei reati accertati e l’aggravamento delle conseguenze degli stessi, scongiurando la compromissione ulteriore dell’ambiente circostante”.
Con il sequestro preventivo del mercato è stato disposto anche lo sgombero di tutti gli automezzi della ditta Buttol.
Intanto il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, fa sapere di essere stato informato del sequestro direttamente dai carabinieri del Noe che hanno bussato alla sua porta, a Palazzo Baronale, intorno alle dieci di oggi 30 luglio: “Ma posso garantire”, dice il primo cittadino, “che non ci sono state perquisizioni, controlli o acquisizione di documenti da parte della polizia giudiziaria negli uffici di Palazzo La Salle. Il pubblico ministero ha accertato la violazione (da parte della Buttol, ndr) dell’ordinanza dirigenziale a firma della dirigente Claudia Sacco che limitava l’utilizzo dell’area mercatale a operazioni di sosta temporanea e trasbordo rifiuti: dunque nessun dipendente risulta coinvolto nell’inchiesta”.