Manuel Scognamiglio vince ancora: è campione italiano 125 IameX30 di karting

Torre del Greco, studente al primo anno del liceo scientifico Nobel sogna la Formula 1

manuel-scognamiglio-campio-karting-torre-del-greco-mariella-romano-cronacaSogna in grande Manuel Scognamiglio, il campione italiano 125 IameX30 Junior di karting di Torre del Greco che continua a collezionare coppe da quando aveva quattro anni. L’ultimo successo risale allo scorso 27 ottobre quando, a conclusione del campionato nazionale di karting, ha portato a casa un risultato mozzafiato: su cinque tappe ha racimolato cinque vittorie, conquistando, con un totale di 226 punti, il primo posto in finale con il team siciliano Gamoto.

Studente al primo anno del liceo scientifico Nobel di Torre del Greco, Manuel Scognamiglio è nato tra i motori ed è cresciuto alla scuola del papà Ciro, meccanico esperto, che gli ha trasmesso la passione per le macchine e le corse.

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Manuel con il suo meccanico Alex

“Ho iniziato a correre con i go kart a quattro anni”, racconta Manuel, “e fin da piccolo guardavo le gare di Formula 1 sul divano con papà. Posso dire che sono cresciuto nutrendomi con il rombo dei motori”.

Un dolcissimo adolescente che guarda al futuro sognando il Gran Premio d’Italia e un posto di pilota con la Ferrari.

“Io sogno in grande”, sorride Manuel. “E se fino ad oggi sono riuscito ad arrivare fin qui, lo devo a mio padre che fa grandi sacrifici per aiutarmi a realizzare ogni desiderio e a mio nonno Vincenzo che non si stanca di portarmi in giro per l’Italia a gareggiare. Lui è sempre al mio fianco ed è diventato la mascotte del team Gamoto”.

manuel-scognamiglio-campio-karting-torre-del-greco-mariella-romano-cronacaManuel Scognamiglio non è un campione qualsiasi: niente grilli per la testa, è un ragazzo maturo che d’estate impegna il tempo libero aiutando papà Ciro in officina.

“Oltre ad avere la passione per questo sport”, conclude il campione di karting, “mi piace tantissimo anche la Fisica. E se proprio non dovessi riuscire a realizzare il sogno di diventare un pilota di Formula 1, studierò per diventare ingegnere meccanico e farò di tutto per entrare in una scuderia”.

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Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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