Manca l’inchiostro nella stampante dell’ufficio anagrafe, stop alle carte d’identità

Torre del Greco, l’assessore Giuseppe Speranza: “Disguidi che non devono accadere, chiedo scusa agli utenti”

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L’ufficio anagrafe di Torre del Greco

Non sapevano se ridere o piangere. Quando l’impiegato si è affacciato per spiegare che il rilascio delle carte d’identità era sospeso perché mancava l’inchiostro nella stampante, gli utenti in attesa di ricevere il documento, sono rimasti senza parole. Possibile? Anche se la storia ha dell’incredibile, è accaduto venerdì 5 marzo all’ufficio anagrafe del Comune di Torre del Greco. Dopo qualche ora passata in fila, i cittadini che erano prenotati da mesi, sono stati costretti a tornarsene  a casa a mani vuote.

Una situazione assurda: complici il Covid e la mancanza di personale, gli utenti che devono rinnovare o chiedere il rilascio del documento, sono costretti a prenotarsi anche sei mesi prima. Un’attesa infinita che, questa volta, ha subito un ulteriore ritardo per un disservizio causato dalla burocrazia.

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L’assessore Giuseppe Speranza

“Innanzitutto chiedo scusa a nome dell’amministrazione e degli impiegati,” dice l’assessore Giuseppe Speranza. “Sono disguidi che non dovrebbero accadere ma purtroppo esistono delle procedure alle quali il Comune deve sottostare. Mentre gli uffici erano in piena attività è finito il toner di una stampante che è collegata ad un software del Ministero della Pubblica amministrazione che rifornisce il materiale. Non è stato possibile adattare un’altra stampante per questo gli impiegati sono stati costretti a rinviare la consegna dei documenti di identità a lunedì 8 marzo. Intanto il funzionario si è già attivato con il Ministero: il toner arriverà da Roma nelle prossime ore”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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