Il grande cuore dei torresi: gara di solidarietà per aiutare il circo Castellucci
Torre del Greco, bloccati per l’emergenza Covid19, gli animali erano rimasi senza cibo
Un cuore infinito, quello dei torresi. Una generosità che non fa sentire soli e non dà il tempo di avere paura a chi ha bisogno di aiuto. Enis e Simona, proprietari del circo Castellucci bloccato per l’emergenza Covid-19 da quindici giorni in via Alcide De Gasperi a Torre del Greco, hanno toccato con mano quanto possa essere immensa la bontà dei cittadini, ma anche degli amministratori comunali che, a quanto pare, si sono autotassati per comprare foraggio e mangime agli animali: un asino, due pony, un cammello e un lama.
“È bastato chiedere per avere”, spiega Simona Russo. “Abbiamo lanciato un appello per sfamare i nostri animali e metterli al sicuro: abbiamo difficoltà perché non lavoriamo da due settimane. La risposta è stata immediata e compatta. Siamo stati inondati di affetto e solidarietà”.
I primi a dare una mano sono stati gli amministratori comunali, con il sindaco Giovanni Palomba in prima fila, e qualche dirigente di Palazzo Baronale: tutti si sono autotassati per comprare sei quintali di foraggio e quaranta chili di mangime, un quantitativo che dovrebbe bastare a sfamare asino, pony, cammello e lama per i prossimi dieci giorni. Un gesto di generosità che sarebbe rimasto chiuso tra le mura del Comune se Simona Russo non avesse raccontato l’accoglienza e la solidarietà ricevuta dal primo cittadino, da alcuni consiglieri, assessori e dirigenti che preferiscono rimanere anonimi.
“Ma devo dire grazie anche a tanti altri cittadini che si sono preoccupati per noi. Abbiamo ricevuto mangime e foraggio per gli animali e, senza dover chiedere, l’associazione Gli occhi di Claudio, ha consegnato beni di prima necessità per noi. Ma in tanti continuano a confortarci e a sostenerci. Grazie, non so aggiungere altro”.
Sono quindici le persone bloccate negli alloggi del circo: gli artisti e i loro familiari. Tra questi c’è una bimba di due anni e cinque ragazzi tra i 10 e i 13 anni. Stanno tutti bene e grazie al sostegno dei torresi guardano al futuro con ottimismo.