Braccio di ferro sulla giunta. È ancora scontro tra il sindaco Palomba e gli alleati
Torre del Greco, il primo cittadino: “Trovassero la quadra alle mie condizioni”,
A quasi dieci giorni dall’azzeramento della giunta, il sindaco di Torre del Greco ancora non riesce a dialogare con la sua maggioranza. Non sono serviti i summit ufficiali a Palazzo Baronale, né gli incontri carbonari a riportare la calma tra il primo cittadino e gli alleati. Così è slittato anche il termine massimo del 20 gennaio che Giovanni Palomba si era dato per nominare i nuovi assessori ed eventualmente confermarne alcuni dei vecchi.
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Il nodo più duro da sciogliere, a quanto pare, resta la neonata federazione capeggiata da Ciro Piccirillo “Il cittadino ora svolta” al quale hanno aderito Simone Gramegna, Salvatore Gargiulo e Antonio Spierto (che resta all’opposizione), del gruppo Ora; Pasquale Brancaccio e Luigi Caldarola de Il Cittadino, Carmela Pomposo de La Svolta e Vittorio Guarino della lista Ci vuole Coraggio. Su tavolo della trattativa ci sono i nomi, il numero degli assessori e le deleghe da distribuire.
Sindaco, che cosa sta succedendo con i suoi alleati?
“Stiamo ragionando sul futuro”.
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Dunque, intende far slittare ancora la nomina della giunta?
“Ribadisco, non ho fretta. Non abbiamo scadenze se non quella del Bilancio tra qualche settimana”.
Ma il documento finanziario deve essere approvato altrimenti si va casa. Riuscirà a trovare un accordo per quella data?
“Non sono io il problema. Sono altri che devono riflettere se andare avanti o fermarsi”.
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A chi si riferisce in particolare? Faccia un esempio.
“Fin dall’inizio di questa esperienza amministrativa, ci siamo dati una regola: un assessore ogni due consiglieri di maggioranza. C’è un gruppo di sette persone (la federazione Il Cittadino ora svolta, ndr) che continua a chiederne quattro e non tre come spetterebbe. Questo non va bene. Per me la matematica non è un’opinione e non sono disposto a cedere.. trovassero la quadra alle mie condizioni..”.
Almeno sulle deleghe c’è accordo?
“Anche su questo è necessario riflettere. Vorrei che in giunta entrassero professionisti esperti delle materie assegnate o della politica. Spero perciò che mi vengano fatti nomi di un certo calibro ai quali affidare deleghe come l’Urbanistica, il Bilancio e il Personale. Fermo restando che ci sarà un assessore in quota sindaco”.
Intanto Torre del Greco è da due settimane senza un’amministrazione.
“Ma le assicuro che non ci siamo fermati. Continuo a lavorare in maniera tranquilla con i dirigenti affrontando tutte le criticità che si presentano. E ho perfino più tempo da dedicare alla mia famiglia”.
Vuol dire che lavora meglio senza giunta?
“Dico solo che erano due anni che non riuscivo a passare un po’ di tempo con i miei figli. In questi giorni di calma è stato diverso”.