Anche Palazzo Baronale infestato dalle sterpaglie. Il sindaco: “Ho trovato il nulla”
Nel girone degli abbandonati erano finiti anche il giardino e i resti archeologici che circondano Palazzo Baronale, soffocati da sterpaglie e piante infestanti. La “casa” del primo cittadino, quella che dovrebbe rappresentare il salotto delle istituzioni, era diventata l’emblema del nulla che ha spadroneggiato a Torre del Greco negli ultimi anni. Quel nulla di fronte al quale ha dichiarato di essersi trovato Luigi Mennella varcando la soglia del Comune, in Largo Plebiscito.
La svolta è arrivata nella mattina di venerdì 16 giugno quando, gli operai, su disposizione del sindaco hanno lavorato proprio all’esterno di Palazzo Baronale.
Un lavoro che qualcuno avrebbe dovuto predisporre già per il giorno dell’insediamento, quando l’aula consiliare si è affollata di ospiti per il passaggio di testimone da un sindaco all’altro. Anche allora nessuno si è preoccupato di organizzare almeno una pulizia rapida, una potatura-lampo dei cespugli ornamentali che dovrebbero rendere accogliente il Palazzo. Se, qualcuno, con un piccolo sforzo di buona volontà ci avesse pensato, la città non avrebbe dovuto sopportare il peso dell’ennesima brutta figura. Così non è andata. Ma tant’è.
“Ho trovato il nulla e mi sono confrontato da subito con una serie di problemi da risolvere: due dirigenti in meno, un carico di lavoro enorme e il personale comunale ridotto all’osso. Insomma, un disastro”, dice in questa intervista video il sindaco Mennella. “Per mettere in funzione la macchina comunale serve il quadro dirigenziale al completo e non è facile organizzare il lavoro in queste condizioni”.
Tra le priorità Mennella ha messo il diserbamento di strade e marciapiedi: “Anche in questo caso stiamo facendo acrobazie. Nel capitolo di bilancio non c’è un impegno di spesa e per questi primi lavori stiamo attingendo risorse dai rifiuti ma i soldi non basteranno: per ripulire tutta la città dobbiamo aspettare il consiglio comunale e fare una variazione di bilancio”.