Furto in chiesa: rubati i soldi per comprare latte e pannolini per i neonati poveri
Santa Maria La Bruna, ancora in corso le indagini della polizia
È stato un furto con scasso, premeditato e studiato nei particolari. Chi si è intrufolato, la notte tra giovedì e venerdì 24 aprile, nella tendostruttura attigua alla chiesa e ha divelto l’inferriata di una finestra interna per accedere agli uffici del parroco, conosceva bene i luoghi e le abitudini dei sacerdoti di Santa Maria La Bruna. Due, forse tre persone che potrebbero avere agito con tutta calma: dopo avere rubato i soldi delle offerte, hanno buttato all’aria qualsiasi cosa capitasse tra le mani e prima di andarsene hanno cancellato le tracce portandosi via il registratore con la videocassetta e le immagini che avrebbero potuto offrire prove e spunti investigativi interessanti alla polizia di Torre del Greco che sta indagando. Tremila euro il bottino razziato: soldi offerti dalla comunità per comprare pannolini e latte per i neonati che vivono nelle famiglie disagiate di cui il parroco, don Salvatore Accardo, si sta prendendo cura. Ma al denaro portato via bisognerà aggiungere i danni causati dalla banda che per entrare ha distrutto un’inferriata, una finestra e due porte .
A scoprire il furto è stato don Salvatore Accardo, intorno alle 11 di venerdì 24 aprile: “Ho provato ad aprire la Chiesa”, dice il sacerdote, “e mi sono accorto che la porta era bloccata dall’interno. Mi è bastato questo per capire. Ho chiamato subito la polizia e.. fa male ripensare allo scempio che hanno fatto, una violenza inaudita”.
E mentre le indagini coordinate dal primo dirigente Antonella Andria del commissariato di Torre del Greco sono ancora in corso e potrebbero portare a nuovi sviluppi nei prossimi giorni, la reazione solidale della comunità parrocchiale e delle tante persone che vivono nella zona, è stata immediata e compatta.
“Devo ringraziare tutti”, dice il parroco don Salvatore Accardo. “Ancora una volta i residenti e i fedeli e della chiesa di Santa Maria La Bruna hanno dimostrato sensibilità e profondità d’animo. A tutti dico grazie perché in questo periodo di grave emergenza sanitaria non hanno mai dimenticato il prossimo: è grazie alla loro generosità che la nostra parrocchia può assicurare pannolini e alimenti ai bambini piccoli”.