Le fake news al tempo del Coronavirus

Il commento di Tommaso Gaglione

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Tommaso Gaglione

Mai avrei voluto parlare di Coronavirus, in presenza di casi positivi in città! Ma tant’è. I casi si sono diffusi anche a Torre del Greco soprattutto per l’imperizia di alcuni ed per interventi tardivi di altri. Inutile dire i danni: affettivi, lavorativi, economici, sportivi e culturali, con la sospensione delle visite al Museo del Corallo e il rinvio dell’evento su Leopardi ed il suo Infinito.

Un’epidemia, si dice non proprio violenta, ma che sta creando disagi, perplessità ed incertezza del futuro. Siamo presi da questa sindrome, che, seppur nella giustezza ed importanza dell’intenzione informativa, ci prende a causa della diffusione mediatica del problema. Se parliamo delle epidemie precedenti, le meno recenti come la peste (e parlo anche del Manzoni leggetevi il cap. 31 dei Promessi Sposi, molto attuale), e di quelle più recenti, colera (1973), mucca pazza e, Sars,  non c’era questa attenta ed invasiva informazione, non c’erano Facebook, Twitter, Telegram, Istagram, Whatsapp e quant’altro per cui si sapeva di meno e ci si deprimeva di meno. Oggi, il continuum di notizie tiene informati, ma alla lunga ci deprime un po’, soprattutto in una situazione come quella attuale dove i dubbi e le incertezze sono non pochi.

Deprecabili sono i casi delle cosiddette fake news, dei soliti idioti e scellerati, che creano panico e disordine: un vero schifo, una vera vergogna. Idioti alla ennesima potenza. La cosa più grave è successa nei giorni scorsi, quando sui gruppi Whatsapp di genitori e alunni, è iniziato a circolare un audio che conteneva notizie false sullo stato di salute di una insegnante risultata positiva al Covid-19. Tanto da spingere la dirigente, Rosanna Ammirati a scrivere un post su Facebook: “Accanto a tanti che cercano di dare il loro contributo, altri diffondono il panico, con notizie false, e violano la privacy e la legge pubblicando dati personali, nascondendosi dietro gli schermi. Abbiamo già segnalato il falso (e abominevole) audio whatsapp alle autorità competenti. La maestra è in buona salute e ricoverata in misura cautelare”.

Ci auguriamo che il sindaco Palomba – che in questi giorni ha costituito il Comitato locale di Protezione Civile (COC) – stia in campana per fronteggiare una qualsiasi emergenza anche di portata maggiore (speriamo di no!); che la situazione sia meno grave di quanto si temi e che in tutti prevalga un senso di ritorno alla normalità e di responsabilità. Chiudo con le parole dell’attore Leo Gullotta: riprendiamoci la vita!  E ‘a Maronn c’accumpagni!

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