L’intervento dei vigili del fuoco nell’abitazione di via Volpicelli

Esplosione in via Volpicelli, morta anche l’anziana ustionata. Le vittime salgono a tre

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L’intervento dei vigili del fuoco nell’abitazione di via Volpicelli

TORRE DEL GRECO. Salgono a tre le vittime dello scoppio di un serbatoio di Gpl in via Volpicelli a Torre del Greco. Venerdì 24 febbraio, diciassette giorni dopo l’esplosione, è morta anche Rosa Pagano di 84 anni. La donna si trovava in casa quando, il 7 febbraio scorso, c’è stato l’incidente che ha causato anche il crollo di una parete dell’appartamento in cui vivevano la sorella Anna Pagano e il marito Rodolfo Iovine, entrami deceduti insieme con il loro cagnolino.

Rosa Pagano era ancora cosciente, anche se gravemente ferita, quando è stata soccorsa da alcuni vicini arrivati sul posto insieme con i vigili del fuoco e gli agenti di polizia municipale. Trasferita con una ambulanza del 118 al centro grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli, è poi morta venerdì 24 febbraio.

Rosa Pagano era l’unica iscritta nel registro degli indagati: la Procura della Repubblica di Torre Annunziata che sta lavorando per accertare le cause dell’esplosione, le aveva contestato il duplice omicidio colposo. La salma è stata sequestrata in attesa dell’autopsia. Nei giorni scorsi sono stati sottoposti ad esame autoptico anche i corpi delle prime due vittime: non si conoscono ancora i risultati ma è molto probabile che siano morti sul colpo.

Intanto, le perizie tecniche disposte dal pubblico ministero dovranno accertare se lo scoppio sia stato causato dal malfunzionamento dell’impianto Gpl aggravato da una cattiva manutenzione. Al momento non ci sono altri indagati ma gli esiti delle perizie potrebbero ampliare le indagini e le responsabilità.

Le famiglie di Anna Pagano e Rodolfo Iovine sono assistite dagli avvocati Salomone e Antonio Mirra.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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