Crollo a Genova. Malori e svenimenti all'obitorio: troppo dolore per la mamma di Gerardo Esposito che non regge all'addio al figlio.
L’obitorio di Genova brulica ancora di persone in attesa dell’ultimo incontro. In trenta sono arrivati solo da Torre del Greco: mamme, papà, sorelle, zii e amici che tra il 15 e il 16 agosto si sono precipitati qui per riconoscere i corpi martoriati di Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito, Antonio Stanzione e Matteo Bertonati. Un rito necessario per mettere la parola fine agli iter burocratici e consentire ai magistrati di liberare le salme, autorizzare il viaggio di ritorno e i funerali che si terranno a Torre del Greco nella Basilica di Santa Croce nel pomeriggio di venerdì 17 agosto alle 17,30, giorno in cui il Comune proclamerà anche il lutto cittadino.
Le bare di Giovanni, Gerardo, Antonio e Matteo, si sono chiuse per sempre, intorno a mezzogiorno del 16 agosto e per i genitori dei ragazzi è stato il momento più drammatico. Uno strazio al quale i genitori di Gerardo Esposito non hanno retto. In particolare la madre che, abbracciando per l’ultima volta il corpo quasi irriconoscibile del figlio, ha avuto un malore. Un mancamento per l’emozione troppo forte da sopportare, che ha richiesto l’intervento di una equipe medica: per fortuna la signora Esposito si è ripresa pochi minuti dopo. Accanto a lei anche i genitori di Antonio Stanzione, che era il cugino di Gerardo.
Esperienza devastante pure per la giovane sorella di Marco Bertonati, Leri, che è arrivata a Genova con amici e familiari per fare le veci della mamma Alina Donadio: per la donna già provata dalla morte del marito Maurizio avvenuta appena qualche anno fa, è stato difficile affrontare il viaggio e sopportare il peso di un altro lutto. Dilaniata per la tragica fine del primogenito, è rimasta a casa. A Leri, è toccato fare il riconoscimento del fratello e salutarlo per l’ultima volta prima che chiudessero la bara. Preoccupata per le condizioni di salute della madre, la giovane ha deciso di mettersi subito in viaggio e il sindaco Palomba, per accelerare il suo rientro, si sta occupando personalmente di tutte le pratiche necessarie per riportare il feretro di Matteo a Torre del Greco.
Strazio e dolore anche per i genitori di Giovanni Battiloro, giornalista e videomaker. Il papà Roberto, segretario di produzione alla Rai di Napoli, resistendo alle lacrime, è diventato il tramite tra familiari e istituzioni. È stato lui ad andare alla riunione con i sindaci di Genova e di Torre del Greco e a comunicare la volontà di tutti di non partecipare ai funerali di Stato che si terranno sabato 18 agosto nel capoluogo ligure.