Covid19, sono 19 i torresi contagiati. Il sindaco: “La situazione non è semplice”
Torre del Greco, sei casi tra i 19 e i 35 anni
Comunicato stampa – sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba
Due nuovi casi di contagio da Covid19 in città.
È l’esito dell’aggiornamento delle ore 20 che attesta, a Torre del Greco, il numero complessivo di 19 cittadini positivi, certificati dall’unità di crisi della Protezione Civile regionale alla Centrale Operativa Comunale.
Questo, dunque, il bilancio della dodicesima giornata di attività del C.O.C., tracciato al netto dei continui raccordi e collegamenti tra il sindaco, Giovanni Palomba, il nucleo regionale di protezione civile e le autorità sanitarie dell’ASL Na3 Sud.
Dall’esame dei dati pervenuti, e, al vaglio dei componenti del Centro Operativo Comunale, è emersa una diffusione del contagio in maniera paritaria ed uniforme tra tutte le fasce di età che non sembra risparmiare neppure i più giovani. Sono, infatti, 6 i casi accertati nella fascia di età tra i 19 e i 35 anni.
Continua, intanto, l’attesa anche sugli esiti degli altri tamponi praticati sul territorio.
“Sulla base delle informazioni rilevate e alla luce dei dati riscontrati in questi giorni di intensa attività”, dichiara il sindaco, Giovanni Palomba, “è doveroso ritenere che la situazione non è sicuramente delle più semplici. A ciò va aggiunto che registriamo sempre più la presenza di cittadini in strada, contrariamente alle chiare disposizioni normative, con maggiori conseguenze di esposizione a rischio di contagio. Nel ribadire i miei ringraziamenti a tutti gli appartenenti alle Forze dell’ordine che in modo encomiabile stanno svolgendo il proprio lavoro per garantire il più rigoroso rispetto delle misure di contenimento della diffusione dell’epidemia, varate dal Governo e per le energie profuse, ritengo prioritario richiamare ciascuno al proprio senso di responsabilità e di coscienza civica. Restare a casa significa aver rispetto della propria e dell’altrui salute. C’è bisogno dell’aiuto di tutti. Uniti ce la faremo”.