Covid19, l’assessore Enrico Pensati: “Mandate il farmaco sperimentale anche in provincia”
Torre del Greco, “Qui non ci sono pazienti di serie B”
Parte dall’assessore alla Cultura del Comune di Torre del Greco, Enrico Pensati, l’appello a fare presto, a restituire la speranza ai pazienti Covid e alle loro famiglie mettendo a disposizione anche negli ospedali di provincia il farmaco sperimentale che sta dando buoni risultati e che si sta utilizzando solo a Napoli.
“Il mio appello”, dice Pensati, “è rivolto al governatore De Luca che in questi giorni frenetici ha dimostrato senso di responsabilità e decisionismo, affinché intervenga con autorevolezza e chiarisca che in provincia non ci sono pazienti di serie B. Individuare su carta un presidio anti-Covid e non dotarlo di quanto necessario per fronteggiare l’avanzamento della malattia anche in via sperimentale è un pugno in faccia alla speranza di decine di famiglie che pregano e vivono nell’attesa di riabbracciare i propri cari’.
Il riferimento dell’assessore Pensati che fin dal primo momento dell’emergenza a Torre del Greco ha lavorato al fianco del sindaco Giovanni Palomba per tentare di arginare l’epidemia in città, è alla decisione dell’Asl Napoli 3 di trasformare l’ospedale di Boscotrecase in un centro per l’accoglienza e la cura delle persone colpite dal nuovo Coronavirus. In un momento di grande fragilità e coinvolgimento emotivo, l’assessore Pensati – parente di due persone sottoposte al tampone e ricoverate in gravi condizioni al Sant’Anna e Santissima Maria della Neve – invoca l’intervento del governatore della Regione Campania affinché vengano garantite le stesse terapie sperimentali anche ai pazienti che lottano in strutture diverse da quelle del capoluogo campano.
“Anche all’ospedale di Boscotrecase” dice, “ci sono pazienti che lottano tra la vita e la morte. È questione di ore, la loro speranza di sopravvivenza è legata alla possibilità di praticare le ultime terapie sperimentali, ma purtroppo il farmaco tarda ad arrivare. Svolgo con passione il mio ruolo di amministratore di una città bellissima come Torre del Greco al fianco di un sindaco che vive rinchiuso a Palazzo di città e che prova con ogni mezzo a contenere la diffusione del contagio. La mia però è l’indignazione di un cittadino qualsiasi che ha visto il Covid19 bussare alla porta di casa devastando il sogno e le speranze di nonni, genitori e figli. La sorte di ognuno di noi è chiaramente nelle mani di un destino che non possiamo controllare, ma l’uomo, ancor di più se impegnato nelle istituzioni, ha l’obbligo morale di non lasciare nulla di intentato e di mettere in campo ogni azione possibile per salvare vite umane”.