Covid, il sindaco riceve gli studenti che chiedono lezioni a distanza fino a marzo
Torre del Greco, i rappresentanti delle scuole superiori hanno consegnato un documento agli amministratori
Per l’emergenza Covid, chiedono la didattica a distanza fino al 21 marzo prossimo, gli studenti delle scuole superiori di Torre del Greco. I rappresentanti dell’istituto Pantaleo, del Degni, del liceo classico De Bottis e del liceo scientifico Nobel, non si sono fermati alle proteste. Per far sentire la voce e le esigenze dei ragazzi, hanno incontrato a Palazzo Baronale il sindaco, Giovanni Palomba, e l’assessore alla Pubblica Istruzione, Enrico Pensati. A loro hanno consegnato un documento nel quale raccontano lo stress che stanno vivendo fin dal primo giorno della pandemia, le difficili condizioni in cui sono costretti a studiare e le impossibili lezioni che da due settimane si svolgono per metà classe in presenza e per metà a distanza.
“La cosiddetta didattica mista”, spiegano i firmati del documento, “soffre una serie di limitazioni: Lim che non funzionano, connessioni lente, difficoltà nell’apprendimento delle lezioni e nello svolgimento delle esercitazioni, computer non funzionati, a cui si aggiunge, nella maggior parte dei casi, l’inesorabile assembramento degli studenti fuori i singoli plessi”.
Per questo i giovani di Torre del Greco, in un periodo in cui i contagi Covid continuano ad aumentare, chiedono a gran voce di studiare collegandosi con i docenti da casa.
“Abbiamo desiderio e voglia di vivere la scuola ma di viverla in sicurezza”, dicono gli studenti. “Continuare le lezioni a distanza per tutto il mese di febbraio, significa contribuire ad evitare un aumento della curva dei contagi, già oggi molto elevata sull’intero territorio comunale. Il sopraggiungere della primavera consentirà di rispettare al meglio e in modo più agevole le norme di contenimento e contrasto alla diffusione epidemiologica del Covid 19. Pertanto, crediamo essere legittimo richiedere in modo uniforme per l’intero apparato della scuola secondaria di secondo grado un’attività scolastica da svolgersi in Dad”.
Una richiesta che, a quanto pare, non ha lasciato indifferenti gli amministratori di Torre del Greco che comunque non hanno potere decisionale in tal senso. Sindaco e assessore, infatti, faranno propria la proposta degli studenti e porteranno all’attenzione della Regione Campania il documento sottoscritto dai rappresentanti dei quattro istituti scolastici superiori.