Coronavirus, aumenta il consumo dell’acqua. La Gori: “Ecco come evitare gli sprechi”

gori-spreco-acqua-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniIn tempi di pandemia cambiano le abitudini e anche il consumo dell’acqua subisce un’impennata. Numeri che spingono la Gori a correre ai ripari pubblicando piccoli suggerimenti per evitare sprechi, soprattutto in vista dell’estate. Nei prossimi mesi, poiché l’inverno e la primavera sono stati poco piovosi, si potrebbero registrare situazioni di criticità in tutte le zone dell’area vesuviana.

“La chiusura delle scuole e della maggior parte delle attività produttive e commerciali”, fa sapere la Gori in un comunicato stampa” ha causato una variazione dei consumi, con un incremento dell’uso domestico che si registra in particolare dalle 9,30 alle 15.00. In taluni comuni provoca problemi di bassa pressione o, in alcuni casi, di temporanea mancanza di acqua: Gori sta gestendo fin dall’inizio dell’emergenza Covid in maniera puntuale mettendo in atto ogni azione per garantire la continuità del servizio, la corretta e regolare gestione delle reti idriche, delle reti fognarie e degli impianti di depurazione”.

Per evitare possibili criticità nei prossimi mesi, è dunque necessario che i cittadini contribuiscano rispettando piccole, ma importantissime regole che consentono di migliorare la distribuzione idrica.

È bene differenziare l’orario della doccia suddividendolo in tre fasce orarie per ogni membro della famiglia: mattina, pomeriggio e sera.

Prediligere la doccia al bagno. Per ogni doccia si utilizzano circa 30-35 litri di acqua. Per riempire una vasca ne servono mediamente 150-180 litri.

Chiudere il rubinetto per insaponare le mani, per spazzolare i denti e per radersi. 

Lavare i piatti e le verdure utilizzando delle bacinelle.

Usare la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico nelle fasce orarie a minor consumo idrico: dalle 15,30 alle 17,30; dalle 21,30 alle 7,30.

Gettare i fazzoletti di carta nell’apposito cestino e non nello scarico per evitare un utilizzo improprio dello sciacquone e un conseguente spreco di acqua. Ogni volta che si tira lo scarico si “buttano” fino a venti litri di acqua.

Evitare l’uso dell’acqua per fini non igienico-sanitari come ad esempio innaffiare le piante e limitarlo alle fasce orarie a minor consumo: dalle 15,30 alle 17,30; dalle 21,30 alle 7,30.

Per le utenze associate ad attività o esercizi commerciali sospese dagli ultimi decreti anti Covid, è bene chiudere l’impianto idrico mediante l’apposita valvola di arresto per evitare sprechi di acqua dovute a eventuali perdite occulte.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

Articoli Correlati

1 Comment

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto Protetto