Il coro Jubilate Deo apre gli eventi della Settimana Santa con la Cantata di Theodore Dubois
Con le sette parole pronunciate da Cristo in croce del prolifico compositore, organista e didatta francese Theodore Dubois, lunedì 11 aprile alle 19, si apre la Settimana Santa nella Basilica Pontificia di Santa Croce a Torre del Greco. E sarà il coro Jubilate Deo, diretto dal maestro Giuseppe Polese, ad eseguire la Cantata per soli, coro e pianoforte Les Sept Paroles du Christ, tra le più struggenti meditazioni che siano state fatte sui Vangeli.
“Sono tantissimi i compositori che si sono cimentati nell’arte di musicare le Ultime Sette Frasi pronunciate da Gesù sulla Croce fin dal XVI secolo”, spiega il maestro Giuseppe Polese, direttore artistico del coro Jubilate Deo. “L’opera che abbiamo scelto per questa occasione è quella scritta dal francese Dubois, introdotta con i versetti tratti dalle Lamentazioni di Geremia fino alla profonda tristezza di Noemi, dal Libro di Rut. Le Ultime Sette Parole di Gesù in Croce, così come si usa dire, sono sempre richieste di perdono per l’umanità o di affidamento di Nostro Signore in fin di vita, tranne la seconda. Infatti, la struggente risposta che dà al buon ladrone nasce dalla richiesta di quest’ultimo di essere ricordato. Pronta è la risposta: Oggi stesso sarai con me in Paradiso. Sulla certezza del perdono, a chi contristato umilmente si pente, si basa tutta la Fede del popolo cristiano. I solisti che di volta in volta si scambiano i ruoli così come è proprio della forma della Cantata sacra, sono quasi sempre sostenuti dal coro che vi partecipa a mo’ di coro greco nella “tragedia”, ora sprezzante e bestemmiatore, ora compassionevole e genuflesso in orante compostezza. La composizione si chiude con la preghiera tratta dalla liturgia Adoramus te Christe, et benedicimus tibi….. a suggellare e preparare il popolo cristiano ai giorni della Passione”.
Eseguiranno il concerto, i cantori degli Jubilate Deo; il soprano Chiara Polese, il tenore Davide Battiniello e il baritono Giuseppe Todisco. Al pianoforte, il maestro Nicola Polese. Ingresso libero.