Palomba consegna la fascia tricolore al neo sindaco Mennella: “Caro Luigi, ti auguro restare dieci anni”.
È durata poco più di dieci minuti la cerimonia del passaggio di consegne tra Giovanni Palomba e il nuovo sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella. In un’aula consiliare affollata di parenti, sostenitori, politici e consiglieri eletti, mancavano tutti i rappresentati dell’opposizione.
La proclamazione è avvenuta alle 17 in punto di giovedì 1 giugno. Il magistrato Francesco Abete del tribunale di Torre Annunziata, dopo aver partecipato alle procedure di controllo sul conteggio delle preferenze avvenute presso la sezione numero 1, ha letto le frasi di rito e ha ufficializzato l’elezione a sindaco di Luigi Mennella, con 17276 voti validi.
Il primo a congratularsi è stato il sindaco uscente, Giovanni Palomba. Porgendo la fascia tricolore a Mennella, Palomba ha sottolineato che per la prima volta dopo oltre vent’anni è un altro sindaco e non un commissario prefettizio a partecipare al passaggio di consegne: “Dalle mani di un sindaco questa fascia passa nelle mani di un altro sindaco”, dice Giovanni Palomba, orgoglioso di aver portato a termine il mandato di cinque anni. E ha aggiunto: “Caro Luigi ti auguro di fare lo stesso tra dieci anni”.
Simpatico il siparietto tra la segretaria generale del Comune, Concetta Bianco e il comandante della polizia municipale, Salvatore Visone: in un momento di generale emozione, è stato necessario l’intervento di più persone per fare indossare nel modo corretto la fascia tricolore a Mennella. Inevitabili gli sfottò del pubblico, con una voce in sottofondo che ha detto: “Cominciamo bene”.
“Sono emozionato ma pronto da subito a mettermi al lavoro per la città”, ha esordito Luigi Mennella. “Quanto si aspettino i torresi dal sottoscritto, dalla sua squadra e dal consiglio comunale è evidente: ci impegneremo per non deludere le loro aspettative”. Mennella ha poi annunciato l’intenzione di promuovere “un incontro con tutti i dirigenti per conoscere soprattutto la situazione relativa alla macchina comunale”.