Chiusi tre Eco Punti Torre del Greco si avvia verso la raccolta dei rifiuti porta a porta

isole-ecologiche-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniSono stati chiusi i cosiddetti Eco Punti di via Litoranea, parcheggio La Salle e Bottazzi. Un’operazione disposta dalla dirigente del settore Igiene Urbana, Claudia Sacco, su indicazione dell’amministrazione comunale, del sindaco Giovanni Palomba e dell’assessore Raffaele Arvonio. Gli interventi sono stati ultimati tra mercoledì 18 dicembre, e la notte di giovedì, con la rimozione dei cassoni. Al loro posto, da oggi, i cittadini troveranno quelle che sono state ribattezzate le Eco Postazioni mobili dove sarà possibile depositare i rifiuti, alla presenza di un addetto della Buttol e delle guardie ambientali: sarà consentito lasciare la spazzatura tutti i giorni dalle 19 alle 23 rispettando il calendario per l’indifferenziata.

“Nelle prossime settimane”, annuncia l’assessore Raffaele Arvonio, “saranno chiusi anche gli ultimi tre Ecopunti rimasti attivi sul territorio cittadino. Si tratta di un intervento propedeutico all’avvio del nuovo piano industriale che prevede l’introduzione del porta a porta entro la fine di gennaio 2020”.

“Sono soddisfatto”, dice il sindaco Giovanni Palomba, “del lavoro che si sta facendo sul nostro territorio per la gestione del ciclo rifiuti. Nell’arco di un anno Torre del Greco è riuscita a venire fuori da una situazione realmente difficile e drammatica. Grazie al lavoro dei nostri dirigenti e tecnici e alla ferma volontà di questa amministrazione, si sta ponendo fine ad un capitolo vergognoso ed oscuro che ha messo in ginocchio l’intero territorio. Con la chiusura degli ultimi Ecopunti, anche questa città, potrà finalmente iniziare un nuovo ciclo virtuoso e corretto di smaltimento dei rifiuti; stiamo già lavorando alla sensibilizzazione ed alla comunicazione delle nuove disposizioni. Continua, nel frattempo, il nostro impegno perché il 2020 possa rappresentare, davvero, per Torre del Greco un anno di svolta e di cambiamento epocale”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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