Centri estetici, barbieri e parrucchieri sull’orlo del baratro per il Covid 19 (Video intervista)
Torre del Greco, gli artigiani della bellezza chiedono al Governo di riaprire subito le aziende
È stata una giornata estenuate per gli artigiani della bellezza che ormai da giorni stanno lottando per la riapertura immediata dei saloni e dei centri estetici. Le misure di contenimento del Covid 19 previste dal Governo Conte per la cosiddetta Fase 2, oltre a imporre presidi di tutela personale costosi e scomodi per chi è costretto a lavorare con le mani, chiedono ulteriori sacrifici ad una categoria martoriata dai due mesi di blocco totale delle attività.
“Ci hanno equiparati ai medici”, dicono in coro gli artigiani. “Quando ci faranno aprire al pubblico, oltre alla regolare sanificazione dei locali, dovremo indossare mascherine, tute, visiere e perfino copri scarpe. Un’assurdità che neppure a coloro che maneggiano cibo è stata imposta”.
Intanto, a Ercolano, in segno di protesta, i parrucchieri hanno consegnato le chiavi di accesso dei negozi al sindaco Ciro Buonajuto che ha promesso di farsi portavoce presso il Governo delle istanze degli artigiani. A Torre del Greco il primo cittadino, Giovanni Palomba, nella tarda serata di martedì 28 aprile, ha inviato una lettera al premier Conte e al governatore della Campania proprio per sollecitare la riapertura di parrucchieri, barbieri e centri estetici al massimo per il prossimo 18 maggio.
Nella video, l’intervista all’imprenditore della bellezza, Andrea Del Mestre, al parrucchiere Roberto Pellecchia e al presidente della prima commissione consiliare Affari Istituzionali del Comune di Torre del Greco, Gaetano Frulio.