Campioni a diciassette anni. Emanuele e Pasquale, studenti dello scientifico Nobel, vincono il “Futuro prossimo possibile”.
Non hanno ancora compiuto diciotto anni; frequentano l’ultimo anno al liceo allo scientifico Nobel di Torre del Greco e hanno dimostrato di avere le potenzialità per realizzare il loro sogno e le basi per diventare ingegnere aereospaziale. Emanuele Palomba e Pasquale Scognamiglio, entrambi diciassettenni, alunni torresi della V A, hanno investito il tempo del weekend appena trascorso, progettando il Futuro prossimo possibile con il team di Chronos formato da 8 studenti universitari e liceali. Sette ragazzi e una ragazza, infatti, hanno scelto di lavorare fianco a fianco, da venerdì a domenica, per partecipare all’edizione 2019 della NASA Space Apps Challenge, il più grande hackathon che dal 18 al 20 ottobre si è tenuto in contemporanea a Napoli e in 242 città del pianeta. Un’iniziativa mondiale che, oltre ai due giovani torresi, ha visto protagonisti e vincitori anche Salvatore Albachiara, Deborah Buonafine, Matteo D’Iorio, Raffaele Minichini, Marco Penta e Raffaele Sparago.
Il team Chronos ha elaborato la campagna di comunicazione di un’agenzia che nel 2045 dovrà portare uomini e donne ai confini del sistema solare, attraverso tre rotte: la Red Dot che tocca Terra, Giove, Tritone e Nettuno; la Blue Ring che collega Saturno, Plutone e il suo satellite Caronte; e la “Reen Hype, che tocca Urano, Makemake e Huamea. Usando i dati della NASA, il team Chronos ha fornito anche informazioni utili agli imprenditori su metalli, gas e altri elementi di cui questi corpi celesti sono ricchi, e ha elaborato un’avveniristica presentazione per mostrare le tre rotte ideate.
“Ogni squadra formata da minimo 8 persone doveva affrontare una challenge proposta dalla Nasa e sviluppare in quarantotto ore un’idea abbastanza concreta e realistica”, spiegano Emanuele Palomba e Pasquale Scognamiglio. “Il nostro gruppo ha scelto la challenge riguardante i pianeti. Abbiamo ideato una futuristica missione nel 2045 su Nettuno e sui suoi satelliti viaggiando a velocità C/100. È stata una bellissima esperienza soprattutto perché siamo stati bravi a dividerci i compiti”.
Emanuele e Pasquale, i più piccoli del team, si sono occupati del progetto pratico, mentre altri ragazzi si sono concentrati sulla presentazione, sui grafici e sui calcoli. Un’esperienza di formazione che li ha fatti salire sul podio: gli studenti di Chronos, per questa idea, hanno vinto cinquecento euro.