Avvocato torrese vince contro lo Stato: Tfr immediato ai dipendenti pubblici
La Corte Costituzionale ha dato ragione ad Antonio Mirra che si è battuto contro il differimento della liquidazione per i pensionati statali
È un torrese orgoglioso delle sue radici, il professionista che ha sfidato lo Stato sul Tfr e ha vinto. L’avvocato costituzionalista, Antonio Mirra, 62 anni, nato e cresciuto a Torre del Greco ma trapiantato a Roma con la moglie, è il consulente legale che ha portato avanti una battaglia contro le norme, introdotte dal Parlamento nel 2011, che differiscono il pagamento del Tfr per i lavoratori pubblici che vanno in pensione a 67 anni. La Corte Costituzionale, dopo avere accolto i due ricorsi presentati da Antonio Mirra per conto della Federazione Confsal-UNSA, ha ristabilito il diritto del dipendente statale a riscuotere la liquidazione nello stesso momento in cui si lascia il lavoro. Una vittoria che ha messo il Governo con le spalle al muro: la presidenza del Consiglio, infatti, entro pochissimo tempo dovrà approvare una legge che garantisca con gradualità “il ripristino dei diritti garantendo la stabilità dei conti pubblici”.
“È già da qualche anno”, dice con orgoglio l’avvocato Mirra, “che ci stiamo battendo contro le disposizioni che il Parlamento ha introdotto per conseguire gli equilibri di bilancio a scapito dei dipendenti del settore del pubblico impiego. Il 23 giugno, per la seconda volta, la Corte Costituzionale ci ha dato ragione”.
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La questione risale al 2009: da allora il lavoratore statale che va in pensione non può contare sulla liquidazione ma deve aspettare fino a tre anni per ottenere il compenso. E quando il Governo ha provato porre rimedio all’ingiustizia, la situazione è diventata paradossale: il neo pensionato, pagando interessi agevolati, poteva rivolgersi agli Istituti di credito e chiedere l’anticipazione dei soldi maturati durante gli anni di lavoro.
Adesso, con la sentenza della Corte Costituzionale, l’ingiustizia sarà cancellata e sarà ristabilito un diritto negato. Tutto merito di Antonio Mirra, ex alunno dell’istituto Pantaleo di Torre del Greco, matricola alla facoltà di giurisprudenza, alla Federico II, e infine tirocinante presso lo studio del professore Nicola Di Prisco del foro di Torre Annunziata. Una carriera brillante che, nel 2011, gli è valsa il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.
Antonio Mirra, che impegna il tempo libero aiutando i malati cronici e sostenendo l’associazione malati di fibrosi cistica, è un appassionato di barche a vela e pesca subacquea, ed è stato anche arbitro di calcio federale: ha fatto parte della sezione di Torre del Greco dal 1977 al 1985, la stessa del compianto collega Antonio Cardella, scomparso da poche settimane. Oggi vive e lavora a Roma ma con la sua città d’origine continua a mantenere un legame indissolubile.
13 Comments
Grande….
Grazie all’avvocato, un grande passo avanti. Ora invece per coloro i quali hanno chiesto l’anticipo del tfs tramite la BPM ed hanno pagato gli interessi. Sono previsti rimborsi, visto che si tratta di risparmi propri accumulati negli anni di lavoro e sacrifici….
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Michele 3346086860.
Lo stato non può e non deve mettere
In bilancio k soldi deilavoratiri pubblici essi vanno accantonati è redtituiti agli stessi
Qui si tratta di di reato appropriazione indebita altro
Che bilancio non sono tasse
Conoscendo lo stato , on quanto dipendente pubblica, credo che volessero darci il TFR dopo 3 anni, nella speranza che, nel frattempo, morissimo. Così si tengono I NOSTRI SOLDI. vergogna
La Buonucita-TFS dei Postali è stata stabilita “congelata” il 28/02/1998 e da allora non è più stata rivalutata. Il suo potere d’acquisto è più che dimezzato. Caso UNICO che riguarda 219.601 lavoratori. Per loro la stessa Corte Costituzionale ha stabilito che questo trattamento non è anticostituzionale. Per loro la cifra stabilita 25 anni fa e da allora rimasta SENZA ALCUNA FORMA DI RIVALUTAZIONE non è un diritto negato.
C’è un Comitato che se ne interessa, ma non ha spazio sui media.
È inconcepibile che nessuno se ne occupi a parte il comitato che si interessa da tanto tempo di questa palese ingiustizia. Vorrei proprio capire su che basi…se non quelle dell’interesse a non erogare gli importi che sarebbero corretti… è stata presa una decisione così penalizzante per i lavoratori postali.
Posto che in Italia questo tipo di sentenze lasciano il tempo che trovano – vedi per esempio quella sull’art 54 per la Ps dove l’INPS ha sempre perso ma non ha mai pagato un soldo – come verranno compensati coloro che hanno atteso anni per avere i loro soldi? Ammesso che questa volta lo Stato onorerà la sentenza il passato sarà passato e vogliamoci bene.
Salve sono una Impiegata dipendente pubblica e vado in pensione 1/9/2033 con 67 anni di età
con sentenza corte costituzionale che ha dato ragione avvocato Antonio mirra, ho diritto al tfs su subito? Geazie
Questa Sentenza mette a nudo l’arroganza dei Governanti ( in special modo quelli che percepiscono piu’ pensioni e stipendi d’oro che si sono arrogati il diritto di congelare i soldi dei lavoratori per ragion di Stato)la Corte Costituzionale li ha ” sputtanati” adesso chi difende i Diritti dei Lavoratori , i parlamentari non possono rimanere nell’ indifferenza. P.S.. smettetela di proporre prestiti ai pensionati con i soldi dei Pensionati.Presidente Mattarella Lei puo’ ammonire chi di Dovere gli Italiani questa volta non dovranno girare l’attestato dall’altra parte
Un ringraziamento al nostro avvocato torrese che ha intrapreso questa causa contro lo Stato in difesa di noi dipendenti pubblici che siamo andati in pensione e aspettare poi 4 anni che ci venga accreditato il TFR e’solo una vergogna questa è una Nazione in caduta libera la rabbia e’tanto ….aver dato tanto nel lavoro maturato con 45 anni di contributi per poi aspettare tutti questi anni è solo la dimostrazione di uno Stato e di un Ente I.N.P.S. ormai alla bancarotta..che vergogna..che vergogna..che vergogna..
Adesso però dobbiamo insistere affinché questa sentenza venga applicata subito!
Appropriazione indebita di denaro altrui.Questo è….Quelli sono soldi nostri è non dello Stato è ora di finirla!!!? Io sono già tre anni che sono in pensione con quota 100 ma quanto dovrò ancora aspettare di avere i MIEI soldi non regalati dallo Stato ma trattenuti dal mio lavoro!!!!! Una vergogna infinita!!
un vero furto legalizzato, ignobile truffa da parte dello stato italiano, per parlare di chi vi ha definiti fannulloni ma poi dormiva sugli scambi del parlamento….cose italiche…spero che tutto torni al giusto!