Passaporto Tommaso Palo

Avventura Atacama. Mancano otto giorni alla partenza. Inizia il conto alla rovescia.

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Tommaso Palo

Il conto alla rovescia, per l’atleta Tommaso Palo, è iniziato oggi con la definizione della roadmap che dal 27 ottobre al 20 novembre lo porterà nel cuore del deserto dell’Atacama. Nonostante Tommaso stia lavorando al progetto da almeno un anno e mezzo, con allenamenti, simulazioni e sedute psicologiche per imparare a gestire la solitudine e la paura, solo adesso, a otto giorni dalla partenza per il Cile, l’adrenalina inizia a pulsare nelle vene di tutti. Un’euforia che sta coinvolgendo la moglie e i due figli di Tommaso; gli amici, i sostenitori e il team che durante l’avventura nel deserto lo seguirà a distanza grazie ad un comunicatore satellitare e telefono cellulare dotato di scheda dati internazionale, con i quali l’atleta si manterrà in contatto con l’Italia, una volta al giorno, attraverso l’invio di messaggi. Dall’Atacama spedirà in esclusiva per Mariella Romano-Cronaca e Dintorni, il suo diario di viaggio, con video, foto e racconti che saranno pubblicati in tempo reale su questo sito. 

Tommaso, per sensibilizzare i Paesi industrializzati sullo spreco e sull’uso scorretto dell’acqua e sull’importanza di assicurarla anche alle popolazioni che vivono nelle zone più aride della Terra, percorrerà a piedi, in dodici giorni, quattrocento chilometri. Un’avventura che serve anche a raccogliere fondi, in collaborazione con l’associazione umanitaria Find The Cure, per costruire un pozzo in Africa.

“Un sogno”, racconta Tommaso stringendo tra le mani la roadmap, “che finalmente comincia a prendere forma: tutti i tasselli, come un grande puzzle, stanno iniziando ad andare al loro posto e l’adrenalina inizia a farsi sentire. Gli otto giorni che mi separano dalla partenza, mi serviranno a organizzarmi il bagaglio che trasporterò con il carrellino Armadillo: oltre alle sei taniche con l’acqua che mi serviranno per attraversare il deserto, porterò una tenda, un sacco a pelo, cibi liofilizzati e abbigliamento adatto.

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Tommaso Palo durante un allenamento

Per affrontare il deserto in solitaria, Tommaso Palo, nell’ultimo anno e mezzo ha dovuto fare allenamento fisico e mentale, adattandosi anche all’alimentazione liofilizzata. E oltre a studiare il territorio atacameno, ha fatto ricerche sui materiali per l’attrezzatura  che si porterà dietro e ha imparato a pianificare e a gestire il GPS. E per non farsi sorprendere dagli imprevisti, ha anche aggiustato un carrellino che si è rotto durante le prove di sopravvivenza. 

“Ho fatto allenamenti in contesti outdoor con esperienze di pranzo, cena e colazioni in natura in solitaria”, ricorda Tommaso. “E a marzo scorso, sul cammino dei Briganti, in Abruzzo, ho fatto un viaggio avventura percorrendo cento chilometri in tre giorni con due amici. Nell’ultima fase, con la psicologa dello sport che mi segue, ho cominciato un percorso per focalizzare in cammino l’attenzione sul qui e ora con esercizi di respirazione. E poi, per non lasciare niente al caso”, conclude l’atleta, “abbiamo lavorato sulla paura e sulle paure derivate da questa esperienza”.

 

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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