L’allarme Covid sta rientrando ma la paura rallenta la ripresa a Santa Maria La Bruna
Torre de Greco registra una leggera inversione di tendenza di casi
Per qualche giorno la paura del contagio ha fermato i corrieri e gli autotrasportatori diretti in località Santa Maria La Bruna, frazione di Torre del Greco. Una reazione – assolutamente spropositata – nata in seguito a una dozzina di contagi e a cinque decessi da Covid19, partiti probabilmente da uno stesso ceppo, che ha interessato soprattutto i residenti di alcune strade come via Santa Maria La Bruna, via Litoranea, Postiglione, contrada Leopardi e via Nazionale. Da qui, il rifiuto (poi rientrato) degli autisti di camion e furgoncini incaricati dalle aziende di alimentari o generi diversi di consegnare la merce ai commercianti di tutta la zona. A peggiorare la situazione, anche l’allarme lanciato da Fratelli d’Italia che martedì 7 aprile ha chiesto al sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, di blindare località Santa Maria La Bruna istituendo una zona rossa; di eseguire tamponi rapidi e garantire l’assistenza della protezione civile per “evitare il dilagare dei contagi”.
Ma la situazione, al momento, non sembra tanto drammatica: i dati diffusi negli ultimi quattro giorni dalla centrale operativa comunale, “raccontano” una leggera inversione di tendenza. E sono i risultati dei test eseguiti dall’Asl Napoli 3 Sud a certificarlo: sarebbero almeno venti tamponi eseguiti su residenti venuti a contatto con malati Covid e risultati tutti negativi.
Per fare chiarezza e tentare di rasserenare gli animi, Enrico Pensati, assessore alla Cultura del Comune di Torre del Greco, ha deciso di spiegare in una lettera qual è la situazione, oggi, in località Santa Maria La Bruna.
(Leggi la lettera di Enrico Pensati)