Addio al maestro d'arte Salvatore Flavio Raiola. Si è spento nella sua casa, a Torre del Greco, tra i suoi affetti più cari.
Addio a Salvatore Flavio Raiola, maestro d’arte tra i più apprezzati a Torre del Greco. Se n’è andato a ottantatré anni dopo una lunga malattia, circondato dai suoi affetti più cari: la moglie e i sei figli che adorava.
Figlio di Giuseppe Raiola, in arte Raimir, autore della canzone La Corallina, Salvatore Flavio Raiola è stato un artista a tutto tondo: insegnante, pittore e poeta, ha dipinto volti e corpi di donne “dai fianchi opimi”; ma anche paesaggi dai colori tenui, maschere teatrali e ritratti di grandi registi come Fellini, Rossellini e De Sica. Nel 1993 ha disegnato il Carro dell’Immacolata e con le sue immense scenografie è stato anche tra i protagonisti della storica Festa Dei Quattro Altari.
“L’ammirazione per la filmografia mondiale mi ha sempre affascinato fin dall’adolescenza”, raccontava il maestro Raiola. “Il messaggio figurativo, il teatro, la musica, quella classica e quella “leggera”, hanno sempre trovato terreno fertile nel mio animo. In gioventù ci nutrivamo di tanti film italiani e stranieri e, quando sugli schermi venivano proposti film di Ford, Wyler, Wyder, Capra, Bergman, Blasetti, Visconti, Rossellini, De Sica e Chaplin, facevamo la corsa al botteghini dei cinematografi. Successivamente abbiamo avuto la fortuna di conoscere personalmente alcuni mostri sacri del cinema mondiale come De Sica, Rossellini e Cesare Zavattini e, nei limiti, ne abbiamo trasmesso i loro messaggi, organizzando “cineforum” per alcuni anni”.
Una delle sue opere, La Madonna dagli occhi celesti, è stata regalata, a settembre del 2018, dalla Pro Loco di Torre del Greco alla chiesa dedicata a San Vincenzo Romano, a Kalule, un poverissimo centro che si trova a circa quaranta chilometri dalla capitale Kampala, in Uganda.
Negli ultimi anni ha dipinto murales in molte città d’Italia e decorato diversi edifici pubblici e privati.
I funerali si terranno, domani 7 maggio alle 16,30 nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Torre del Greco.