La storia. Ciro Ascione, professore semiserio con la passione per le false notizie.
Torre del Greco. Ospite al Faketory festival di Narni, s’inventò la morte di Marge Simpson
Professore di mattina, creatore di fake news la sera. Ma ciò che distingue Ciro Ascione, 50 anni, semiserio insegnante di Lettere alla scuola media D’Assisi di Torre del Greco, da un qualsiasi manipolatore dell’informazione, è la genialità. Fondatore del blog Trashopolis, scrittore con la passione per il cinema, la sociologia e i new media, da sempre s’inventa personaggi paradossali e notizie assurde e spesso divertenti, “per dimostrare la vulnerabilità del sistema-comunicazione” e prendere in giro i sapientoni.
Occhialini tondi e ghigno da sfottò stampato sul viso, Ciro Ascione che venerdì 15 marzo sarà ospite del Faketory Festival di Narni insieme con Ermes Maiolica, Maurizio Lattanzi e Federina Cacciola, è l’autore, ad esempio, delle false prove di maturità pubblicate tra il 2006 e il 2007, la sera prima dell’esame, e date per buone da Repubblica e dal Tg5.
“In quell’occasione”, ricorda Ciro Ascione, “il telegiornale di Berlusconi ha addirittura dedicato alla mia bufala il servizio di apertura. Spararono la notizia con un titolo clamoroso: Le prove di maturità sono già in rete. Non capirono che le tracce, i quesiti e il tutto il resto, erano inventati. Passò per vera perfino la Somarella di Giovannina che avevo scritto io. Un testo palesemente pieno di sottintesi. Ma nonostante la comicità della situazione, gli organi d’informazione pubblicarono la notizia senza preoccuparsi di verificarne l’autenticità. Eppure era chiarissimo che si trattasse di una bufala. C’era un falso brano di Pirandello che, parafrasato, significava Fesso chi legge. E c’erano temi assurdi su santi sconosciuti del Belgio, fotografie di gatti e di cani prive di qualsiasi valore informativo. Misi dentro anche la mia gatta che poi ho riconosciuto in tv quando hanno lanciato la notizia. Dunque, mi viene da dire che ci è cascato chi meritava di fare la figura dello stupido. Il troll, anziché tirare fuori la conoscenza dell’interlocutore, ne fa emergere la stupidità”.
Ma prima di guadagnarsi il titolo di “pioniere del trolling italiano”, nel 1999 Ciro Ascione si è inventato la famosa Associazione Borromeo di ispirazione cattolica, nemica dei videogame, che pure finì alla ribalta della cronaca nazionale.
“Nel 2008 ho ucciso Marge Simpson”, sorride il professore. “Lo annunciai pubblicando un articolo sul sito Giornalettismo. La notizia fece il giro d’Italia in pochissimo tempo scatenando la reazione di migliaia di fan. Uno scoop indimenticabile”.
Ma oltre alle fake news, Ciro Ascione scrive anche libri serissimi con editori come Minimum Fax, Bulzoni e Gremese. Tra tutti, il più famoso resta Troll – Come ho inguaiato Internet pubblicato da Tea.