Atresia delle vie biliari, malattia rara che colpisce un neonato su ventimila: i sintomi
Il convegno a Portici organizzato dall’istituto Carlo Levi
Nella giornata mondiale delle malattie rare, l’istituto scolastico Carlo Levi di Portici ha organizzato un convegno con le eccellenze della medicina per parlare di Atresia delle vie biliari (AVB), una patologia che si manifesta nei primi giorni di vita del neonato provocando la progressiva distruzione dei dotti biliari e gravi problemi epatici. Una malattia che in Europa Occidentale e in Italia ha un’incidenza di 1 caso ogni 20mila nati. Leggermente più colpite sono le bambine rispetto ai maschietti.
L’Atresia delle vie bilari”, spiega la professoressa Mariagabriella Fiengo, referente del progetto Malattie Rare per il Carlo Levi, “può essere fatale se non viene diagnosticata nei primi giorni di vita del neonato. Se non si individua e non viene curato bene, il fegato può andare in cirrosi. Al momento, l’alternativa al trapianto è un intervento che si chiama Kasai e viene eseguito soprattutto a Brescia, centro nazionale di riferimento per la cura di questa patologia. Tuttavia, non sempre può bastare a salvare un bambino malato. È fondamentale, perciò, sostenere la ricerca, divulgare e informare le famiglie, attraverso iniziative come questa”.