Via Calastro – località La Scala

Denunciato e multato parcheggiatore abusivo con reddito di cittadinanza

L’operazione della polizia municipale di Torre del Greco

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Via Calastro – località La Scala

TORRE DEL GRECO. Arrotondava il reddito di cittadinanza con l’attività di parcheggiatore abusivo. Secondo la polizia municipale di Torre del Greco, C. B. ogni mattina, di buon’ora, arrivava in via Calastro – località La Scala e iniziava a “lavorare” pretendendo soldi dagli automobilisti. Per ripararsi dal sole, sistemava una sediolina rossa sotto il ponte di via Cupa San Pietro e con una bottiglia d’acqua e un borsello per raccogliere gli spiccioli, aspettava uomini e donne diretti alla spiaggia. Dal lunedì alla domenica, decine di persone in cerca di frescura, per lasciare la macchina o la moto in un’area di proprietà comunale, erano costrette a pagare un obolo a C. B., un pluripregiudicato di 46 anni di Torre del Greco. Dall’inizio dell’estate, l’uomo, in cambio di uno o due euro, garantiva una parcheggio in sicurezza. 

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La sediolina del parcheggiatore abusivo

A interrompere le monotone giornate del percettore di reddito di cittadinanza, ci ha pensato una pattuglia del nucleo di polizia giudiziaria diretta dal tenente Gerardo Visciano. Gli agenti, arrivati in via Calastro dopo la denuncia di un automobilista che si era ritrovato con quattro pneumatici squartati, hanno avviato un’attività di indagine e hanno accertato che C. B. trascorreva la mattinata tenendo d’occhio le macchine in cambio di monete da uno e due euro. Colto in flagrante, i poliziotti della municipale si sono fatti consegnare i soldi incassati in due ore: 17 euro. L’uomo è stato poi denunciato e multato: oltre a perdere il reddito di cittadinanza, dovrà pagare una multa da 790 euro. 

Intanto dagli inquirenti arriva l’invito a denunciare soprusi e abusivi di ogni genere, formalizzando le accuse e recandosi al comando della polizia municipale, in largo Comizi.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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