Vanno in carcere i quindicenni accusati dell’omicidio di Giovanni: il giudice ha convalidato l’arresto
I ragazzi hanno raccontato di essere stati rapinati e di non aver mai girato armati
Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e trasferito al carcere minorile i due quindicenni ritenuti colpevoli del ferimento di Nunzio Abbruzzese e dell’omicidio di Giovanni Guarino, durante una rissa avvenuta la sera di domenica 10 aprile, in via Nazionale, nei pressi di un luna park, a Torre del Greco. Durante l’interrogatorio di garanzia i ragazzi hanno respinto tutte le accuse. Secondo la difesa, i quindicenni non avrebbero “mai girato armati” e sarebbero “stati vittima di una rapina al seguito della quale si sarebbe verificata una rissa che avrebbe coinvolto numerose persone”.
“La difesa ora svolgerà ogni indagine necessaria”, si legge in una nota divulgata dal pool di legali che segue i due minorenni di Torre Annunziata, “ed ha già sollecitato la Procura affinché proceda nelle indagini, effettuando rilievi a tappetto, al fine di chiarire la dinamica dei fatti e di accertare le reali responsabilità. Nel caso in questione, non sono emerse testimonianze oculari utili alle indagini”.
Secondo gli avvocati che difendono i due quindicenni, Nunzio Abbruzzese avrebbe “dichiarato di non essere in grado di descrivere la persona che aveva in mano il coltello e che si è reso autore del suo ferimento e dell’uccisione del giovane Guarino, ma escludendo che tra gli autori dei ferimenti ci fosse uno dei due indagati. Un altro soggetto ascoltato, pure presente sul luogo dei fatti, nonché amico delle vittime, ha
invece affermato di non aver visto nulla di rilevante e di non essere in grado di descrivere l’autore o gli autori del fatto. Un terzo soggetto ascoltato ha infine fornito una versione contraddittoria e del tutto inattendibile. Va rilevato inoltre che sul luogo non ci sono telecamere né sono emerse riprese utili, ad eccezione di una che, tuttavia, si limita a dare atto – all’orario attenzionato – della presenza di un folto numero di ragazzi intenti ad allontanarsi frettolosamente”.
Una versione che, al momento, non ha convinto il Gip che nella serata di mercoledì 13 aprile ha firmato la convalida del fermo e trasferito i due indagati al carcere minorile.
1 Comment
sono sgomenta e addolorata per questa terribile tragedia !Spero solo che giustizia venga fatta