L'ira del consigliere regionale Loredana Raia: "Senza un'alternativa l'istituto Nautico non si tocca". Il 10 settembre incontro con la comunità scolastica.
“Senza un’alternativa valida l’istituto Nautico non si tocca”.
All’incontro che giovedì 6 settembre si è tenuto nella sede dell’Asl Napoli 3 Sud, in via Guglielmo Marconi a Torre del Greco, e al quale hanno partecipato anche il sindaco, Giovanni Palomba, e i rappresentanti di Città Metropolitana, la consigliera regionale Loredana Raia batte i pugni sul tavolo e chiude la porta in faccia a qualsiasi manovra o sotterfugio: “Questo indirizzo scolastico”, dice “rappresenta un tratto identitario per la nostra comunità, perciò deve rimanere a Torre del Greco”.
Una dichiarazione a metà tra una promessa agli studenti e un avvertimento a Città Metropolitana che ha competenza sull’istituto Nautico: l’edificio per effetto di una sentenza esecutiva, deve essere restituito al legittimo proprietario, l’Asl Napoli 3 Sud, che dovrà ricevere anche un rimborso di oltre trecentomila euro per il mancato pagamento di una lunga serie di affitti. Una scommessa – o una sfida – che a quanto pare la consigliera Raia non ha voglia di perdere: per questo il prossimo 10 settembre incontrerà anche la comunità scolastica per tranquillizzare la dirigente, i docenti e gli studenti e ribadire l’impegno ad “assicurare il prosieguo delle lezioni, senza soluzioni traumatiche e intermedie”.
“Una cosa è certa”, aggiunge la consigliera del Pd, “qualsiasi sarà la soluzione che si vorrà adottare su proposta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Palomba, lavoreremo di concerto con tutte le istituzioni coinvolte perché questo indirizzo scolastico, che rappresenta un tratto identitario della nostra comunità, rimanga a Torre del Greco e continui a formare i nostri giovani, che partono dalla natia città di mare per solcare i mari di tutto il mondo, portando con sé l’orgoglio corallino. Già da troppi anni gli allievi, la dirigenza ed il corpo docente si son dovuti adattare ad un immobile che non è nato come scuola ma come piccolo ospedale cittadino. Oggi, date le contingenze, è necessario porre in essere ogni utile sforzo per una soluzione definitiva adeguata, innanzitutto, alle esigenze degli studenti e dei loro docenti. Senza un’alternativa valida”, conclude Loredana Raia, “il Nautico di Torre del Greco non si tocca”.