San Gennaro ha fatto il “miracolo”: il sangue si è sciolto alle 18, dopo una giornata di preghiere
Si è fatto attendere, ma alla fine, al termine delle preghiere di impetrazione, il sangue di san Gennaro si è sciolto alle 18 di giovedì 16 dicembre nelle mani di monsignore Vincenzo De Gregorio, abate della cappella del tesoro di San Gennaro. Un evento prodigioso, il terzo del 2021, che i fedeli napoletani interpretano sempre come un miracolo.
“Questa mattina”, racconta la giornalista Elena Scarici sul Corriere del Mezzogiorno, “il sangue appariva decisamente solido. Si è continuato a pregare fino alle 12.30, poi la teca è stata riposta in cassaforte. Alle 16,30 si è ripreso in attesa della Messa del pomeriggio presieduta dal vescovo di Ratisbona, Rudolf Voderholzer, a Napoli con un gruppo della Diocesi per ammirare l’arte presepiale di San Gregorio Armeno. Il sangue aveva mostrato un iniziale scioglimento per poi ricompattarsi. “Una cosa mai successa in 21 anni”, ha commentato l’abate.
Che ha aggiunto: “Successa una cosa strana: il sangue si è prima sciolto poi è tornato indietro. In 21 anni che sono abate e non ho mai visto una cosa del genere. Preghiamo perché sia di conforto per nostre ansie e dolori . È la risposta della fede Siamo schegge di vita e c’è una presenza che dà senso alla nostra vita. Qualsiasi cosa accade Dio la vede, ecco il senso del martirio: significa questo ma ognuno di noi deve essere testimone di questo”.