In fuga dal pronto soccorso, vaga per ore nudo e senza meta: aveva tentato il suicidio ed era stato salvato
TORRE DEL GRECO. È scappato, nudo, dal pronto soccorso di via Montedoro ed è tornato a vagare senza meta il cinquantenne che ha tentato il suicidio la sera del 7 dicembre tuffandosi in mare, intorno alle 22,30, dalla banchina di ponente del porto di Torre del Greco.
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L’uomo, salvato dai militari della Guardia Costiera e da un diportista che stava uscendo per una battuta di pesca, dopo essere stato accompagnato in ospedale dai medici del 118, è stato curato per le conseguenze del suo gesto e aiutato a riprendersi dall’ipotermia ma non è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio previsto di solito per le persone con problemi psichici. Così, libero di lasciare il nosocomio in qualsiasi momento, appena ha recuperato le forze, lo straniero ha abbandonato la barella sulla quale era stato sistemato ed è fuggito senza preoccuparsi di ciò che aveva addosso: un leggerissimo camice ospedaliero (che ha perso lungo il tragitto) e le cannule per le flebo.
Così, sfidando freddo e pioggia, a piedi scalzi e senza alcun vestito addosso, ha attraversato le strade di Torre del Greco, arrivando in via Nazionale. All’altezza della parrocchia di Sant’Antonio di Padova, sarebbe stato intercettato dai carabinieri che, allertati dai cittadini, hanno notato l’uomo camminare nudo sul marciapiede. I militari lo hanno bloccato e riaccompagnato in ospedale. Ma, a quanto pare, inutilmente. Poiché non ci sono misure restrittive nei suoi confronti, lo straniero ha potuto lasciare di nuovo il pronto soccorso e, a poche ore dal ricovero, è tornato a vivere per strada.
Nel pomeriggio di venerdì 10 dicembre il cinquantenne sarebbe stato notato in piazza Luigi Palomba, questa volta vestito e con una coperta sulle spalle. Nonostante il tentativo di suicidio, per il momento, non sono stati adottati provvedimenti per evitare che l’uomo possa fare male a se stesso.
