Consiglio regionale con bandiere a mezz’asta per Ornella Pinto, uccisa a Napoli dal marito
L’iniziativa della vice presidente Loredana Raia
COMUNICATO STAMPA – Presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero
“Ho raccolto la richiesta della Vice Presidente, Loredana Raia, di ammainare domani (lunedì 15 marzo, ndr) le bandiere del Consiglio regionale a mezz’asta in segno di cordoglio per la morte di Ornella (Pinto, uccisa dal marito a Napoli, ndr) e per testimoniare la volontà dell’intera Assemblea legislativa nel levare un grido corale contro il femminicidio. È un gesto fortemente simbolico per testimoniare non solo la nostra vicinanza alla famiglia, ma anche per continuare a testimoniare l’impegno del Consiglio contro la violenza e per cambiare davvero le relazioni tra uomini e donne all’insegna del rispetto dell’altro e dell’altra e della libertà”.
A comunicarlo il Presidente del Consiglio Regionale, Gennaro Oliviero, che ha così risposto alla lettera inviata dalla Vice Presidente Loredana Raia.
“Ornella Pinto”, scrive nella lettera Loredana Raia, vice Presidente e delegata del Consiglio alle pari opportunità e politiche di genere, “è la prima vittima di femminicidio in Campania dall’inizio del 2021. La quattordicesima donna dall’inizio dell’anno morta per mano dell’aguzzino maschio nel nostro Paese. Numeri da brividi! I loro nomi sono stati scanditi dal Presidente della Repubblica, in occasione dell’8 marzo”.
“Il Consiglio regionale” ricorda la vice presidente, “in questi anni ha prodotto iniziative importanti per il contrasto alla violenza di genere. Il verificarsi di tanti episodi ci deve indurre a continuare ancora con maggiore determinazione in questa direzione.” “Perciò, continua Raia, “ringrazio il presidente Oliviero che, accettando, ha manifestato grande sensibilità e attenzione verso le donne vittime, i loro figli e loro famiglie. È ora di coinvolgere tutti i membri dell’assise consiliare affinché dai nostri banchi parta una presa di coscienza per una rivoluzione culturale. Bisogna educare alla parità a partire dai luoghi della decisione. Occorre agire con determinazione se vogliamo ottenere un cambiamento reale della società. Lo dobbiamo ad Ornella e a tutte le altre donne ammazzate e maltrattate. Lo stop alla violenza ed ai femminicidi deve avere la priorità nell’agenda politica ad ogni livello istituzionale”.