Giornata del ricordo, il sindaco: “Il suono delle campane rappresenta la voce dei torresi”
Torre del Greco, il commento delle autorità cittadine sulle cerimonie dedicate alle vittime del Covid
Le autorità cittadine commentano la Giornata del ricordo e della preghiera.
“Un momento importante che coinvolge tutta la comunità cittadina”, dice il sindaco Giovanni Palomba. “Il suono all’unisono delle campane rappresenta la voce del popolo torrese che idealmente si stringerà intorno alle famiglie dei nostri concittadini strappati ai propri affetti dalla violenza di una pandemia senza precedenti. L’amministrazione ha fortemente voluto questa giornata di memoria e di riflessione per non dimenticare il nome di ciascuno di loro e per ricordare il sacrificio di questo territorio che ha pagato un prezzo altissimo, in termini di vite umane”.
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“Torre del Greco è stata una delle città più colpite della Campania, in termini di vittime”, dice la consigliera regionale, Loredana Raia. “Tutti abbiamo sperato che i giorni terribili vissuti nei mesi di marzo e aprile potessero rappresentare solo un brutto ricordo. E invece no… le telefonate delle persone disperate in cerca di aiuto, così come le sollecitazioni degli operatori sanitari in prima linea a fronteggiare il Covid, da tre mesi rappresentano, ancora una volta, la priorità assoluta nel mio impegno sia civico che istituzionale”.
“Ho conosciuto”, aggiunge Raia, “molte famiglie dei deceduti a causa del Covid, in diversi casi conoscevo personalmente le vittime: ognuna con la propria storia, ognuna con la propria terribile sofferenza che si è consumata senza il conforto di una carezza da parte degli affetti più cari. Nella prima fase della pandemia neanche il rito funebre poteva essere concesso. Difficile in queste condizioni elaborare il lutto per i familiari delle vittime. Oggi parteciperò alle celebrazioni che si terranno in Santa Maria del Popolo e in Santa Maria la Bruna da torrese e da persona delle istituzioni, con la presenza del gonfalone della Regione Campania, perché l’Ente che rappresento ha voluto prendere parte all’iniziativa promossa dal XIII Decanato e patrocinata dall’amministrazione comunale per dare un segno tangibile di vicinanza a chi ha maledettamente sofferto in questi mesi. Mi auguro che queste celebrazioni possano servire anche come monito per richiamare ciascuno di noi ad una maggiore responsabilità: viviamo l’essenza del prossimo Natale e rinunciamo a tutte le azioni ed i comportamenti imprudenti che potrebbero insidiare la salute nostra e dei nostri familiari, soprattutto gli anziani e quelli più fragili”.
“È stato un anno segnato dal dolore”, commenta l’assessore alla Cultura, Enrico Pensati. “Abbiamo fortemente voluto questa giornata per ricordare singolarmente ognuno dei nostri concittadini scomparsi e testimoniare il nostro senso di comunità cingendo d’affetto, mogli, figli, genitori e fratelli che sul campo di battaglia hanno perso i loro cari. È grazie al sacrificio di questi eroi e al dolore delle loro famiglie che un domani speriamo non troppo lontano si possa dire di aver vinto definitivamente il nemico. La nostra città non può e non vuole dimenticare e la giornata di oggi è soltanto un giusto tributo di riconoscenza e affetto”.