Sbranata e sfigurata dai cani. La figlia della donna aggredita: “Vi racconto l’orrore”
Torre del Greco, restano gravissime le condizioni dell’anziana che è ricoverata all’ospedale Cardarelli: dovrà essere operata
“Mia mamma è irriconoscibile. Quei due cani, l’hanno sbranata e sfigurata. Non so come ne sia uscita viva e spero che si salvi: le sue condizioni sono gravissime. Le ferite si sono infettate e la settimana prossima dovrà essere operata. Quando l’ho vista, aveva la faccia mangiata a morsi da quelle due bestie inferocite. Un orrore. Un orrore che non riesco a dimenticare”.
Virginia Russo è la figlia di Maria Solvino la donna aggredita da due alani scappati da una villa privata, in via Lamaria a Torre del Greco, la sera di domenica 21 giugno (Leggi articolo Aggredita-cani-anziana-gravi-condizioni). Parla con rabbia quando racconta che cosa è accaduto intorno alle 22,30 nella strada di campagna affollata di villini e di cani usati per fare la guardia alle abitazioni della zona che è isolata e spesso presa di mira da ladri e malintenzionati.
“Mamma era scesa a buttare la spazzatura come fa tutte le sere”, ricorda Virginia. “Ma domenica, in pochi secondi, si è scatenato il finimondo. La giovane proprietaria di una villa poco distante da casa nostra si stava ritirando con la macchina e quando ha aperto il cancello automatico per entrare nel parcheggio, i due cani sono scappati. Come una furia si sono scagliati senza motivo contro mia madre, attaccandola e azzannandola in faccia e su tutto il corpo. Davvero non so come sia riuscita a rimanere in vita e a restare cosciente”.
Immediati i soccorsi dei vicini che hanno sentito le urla di dolore e paura. Tra i primi ad aiutare la donna anche la trentacinquenne proprietaria dei due alani che al momento sono nella loro casa sotto osservazione dell’Asl.
“La proprietaria dei cani ha caricato mamma in macchina ed è venuta a bussarmi”, dice ancora Virginia. “Mi è bastato guardarla in faccia per capire che la situazione era gravissima. Una situazione drammatica che poi ci è stata confermata anche dai medici del Maresca dove le hanno ricucito le ferite e dagli specialisti dell’ospedale Cardarelli di Napoli dove è stata trasferita durante la notte tra domenica e lunedì. È lì da sola: noi non possiamo vederla per le restrizioni anti Covid. Sono i medici che ci informano sulla sua salute. Ci hanno detto che l’hanno dovuta ricucire in più parti del corpo: cento, duecento punti di sutura.. lei sta soffrendo e stanno cercando di tenerla sedata proprio per tenere a bada il dolore”.
Sull’aggressione che gli esperti giudicano anomala perché cani come gli alani di solito non sono aggressivi, indaga il commissariato di Torre del Greco. Il primo dirigente Antonietta Andria sta mettendo insieme i pezzi della storia anche per capire che cosa abbia potuto rendere tanto feroci i due animali.
“Noi li sentiamo sempre abbaiare come forsennati di notte e di giorno”, assicura Virginia Russo. “Mi mette i brividi e mi terrorizza sapere che, dopo tutto quello che hanno combinato, sono ancora nella villa e che potrebbero uscire di nuovo. Come se nulla fosse accaduto, sono tornati a casa loro. Mi aspettavo che almeno li allontanassero. Invece nulla è cambiato: sono qui, a due passi da noi mentre mamma sta lottando per sopravvivere”.