Tornano da Milano, due uomini positivi al Covid19: ricoverati in ospedale
Torre del Greco, incerto il numero dei contagi che oscilla tra i 14 e i 15
C’è un filo sottile che separa l’ufficialità dalle indiscrezioni. Le notizie rilasciate dal Centro Operativo Comunale (Coc) attrezzato ormai da una settimana a Palazzo Baronale, sono stringate e aggiungono un nuovo caso ai 13 contagi già dichiarati ieri 9 marzo. Dunque, per il Comune di Torre del Greco, al 10 marzo, sarebbero 14 i torresi risultati positivi al Covid-19.
Ma le notizie che il Coc fa arrivare ai giornalisti con il contagocce e sotto forma di comunicato, si scontrano con le voci di fuori; con i lampeggianti delle ambulanze che, scortate dai carabinieri o dalla polizia, sfrecciano per arrivare sotto casa di probabili contagiati o di persone che chiedono assistenza. Scene che continuano a ripetersi con sempre maggiore frequenza. Solo nel pomeriggio di oggi 10 marzo, è accaduto due volte. La prima in corso Vittorio Emanuele e la seconda in via San Gennariello. In entrambi i casi, i pazienti, che sarebbero positivi al Covid-19, sono stati trasportati in ospedale.
Due casi positivi che farebbero salire a 15 e non a 14 (come dichiarato dal Comune), i casi di Coronavirus a Torre del Greco. I due uomini, che non sono parenti, avrebbero in comune un soggiorno nel capoluogo lombardo: entrambi, infatti, nei giorni scorsi sarebbero rientrati da Milano dove sarebbero stati per lavoro. Dunque, un nuovo ceppo dal quale potrebbero partire altri contagi: toccherà all’Asl verificare gli spostamenti e i contatti avuti con altre persone.
La stessa trafila che è stata applicata per i figli di un’insegnante della scuola don Bosco-D’Assisi (ancora ricoverata al Cotugno), risultati positivi test. Il maggiore, rientrato in città dopo essere stato a Venezia per il Carnevale, è rimasto in casa per due settimane prima di accusare i sintomi del Coronavirus: dall’8 marzo è ricoverato all’ospedale san Leonardo di Castellammare di Stabia dove è stato trasportato dopo una crisi pressoria. Positivo al test anche il fratello più piccolo che, in ogni caso, mancherebbe da scuola da diverso tempo: per precauzione l’Asl ha già preso contatti con compagni e insegnanti.
Intanto restano critiche le condizioni della salumiera, malata oncologica e immunodepressa, che sabato scorso è stata ricoverata al Monaldi dopo essere rimasta all’ospedale Maresca in attesa del tampone per oltre 36 ore: un intero nucleo familiare di almeno dieci persone, sarebbe già stato messo in quarantena.
Numeri che, purtroppo, sono destinati a salire.
“Occorre mostrare, ora più che mai, un forte senso di responsabilità e di rispetto per le Istituzioni”, fa sapere il sindaco Giovanni Palomba nel secondo comunicato della giornata. E aggiunge: “Devo constatare, con amarezza, che alcuni soggetti di fronte a situazioni di intervento da parte del personale sanitario, mostrano maggiore interesse a fare video e foto da postare sui social anziché dimostrare rispetto ed educata solidarietà. Stiamo ponendo in essere misure di contrasto anche contro questo fenomeno. Coloro i quali, infatti, si sono resi autori di questi ignobili comportamenti, una volta identificati, saranno denunziati alle autorità competenti. Uniti ce la faremo”.
1 Comment
Salve. Solo per esternare la mia perplessità per l’assenza mediatica assoluta del nostro sindaco. Non un video, non un messaggio vocale diretti alla popolazione. Prenda esempio dai suoi colleghi de Comuni limitrofi. E grazie a Lei per le informazioni che ci dà