Il presidente della Turris, Antonio Colantonio – foto Pasquale D’Orsi

Turris, il presidente Colantonio: “Mendicare per uno stadio, che mortificazione!”

Torre del Greco, il numero uno dei corallini parla del passato e del futuro della squadra

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Il presidente della Turris, Antonio Colantonio – foto Pasquale D’Orsi

È tornato a parlare in sala stampa e lo ha fatto a trecentosessanta gradi. Il presidente Antonio Colantonio  (nella foto di Pasquale D’Orsi) è partito dal passato e da quella vicenda stadio che ha tenuto la piazza con il fiato sospeso per la paventata mancata iscrizione.

“Ci tengo a precisare”, dice, “che la mia non era una minaccia, ma un dato di fatto. I tanti no che erano arrivati dalle varie città, per motivi validi o meno in cui non voglio entrare nel merito perché se n’è parlato già tanto, significava non avere uno stadio e non potendo disporre del nostro, ci sarebbe stata la mancata iscrizione. Poi anche quando ci sono state varie aperture come Potenza, Avellino, Monopoli, comunque non avevamo nessuna certezza perché per la prima volta si sarebbero indicate tre squadre sullo stesso campo, una cosa non vietata, ma che mai nessuno aveva fatto perché non c’era mai stata questa esigenza. Quindi abbiamo dovuto fare gli opportuni passaggi per non avere problemi ad avvenuta iscrizione. Ho parlato direttamente con Ghirelli ed esposto il problema, ma soprattutto abbiamo dimostrato che non c’era nessuna disposizione in cui si diceva che tre squadre non potessero indicare lo stesso campo”.

Discorso diverso, invece, per Castel di Sangro, altro campo preso in considerazione: “In quel caso”, aggiunge Antonio Colantonio, “c’è una disposizione chiara che parla di indicare un campo in deroga solo in regioni confinanti e Castel di Sangro non lo è”.

Proprio sulla vicenda, il presidente della Turris conclude: “Devo ringraziare anche il sindaco Palomba che negli ultimi giorni di ricerca di un campo, mi veniva a prendere con la sua macchina personale ed andavamo in giro per mendicare uno stadio da indicare in deroga. Credetemi, questo mendicare è stata una mortificazione. Voglio una Turris che la gente rispetterà quando ci vedrà”.

Tuttavia, per ottenere il placet dalla Lega, manca ancora il certificato per l’omologazione del sintetico: “Posso già dire che i test sono stati positivi, quindi non mi preoccupo. Quando si riapriranno gli stadi, la Turris giocherà a Torre del Greco”.

E  rivela: “Stiamo anche preparando un’amichevole di lusso (Reggina?) come prima partita inaugurale”.

Sulla voce di un interesse della Turris verso altri allenatori, il presidente prima ci scherza su, poi blinda Fabiano: “Non racconto mai tutti gli incontri che faccio, altrimenti divorzierei da mia moglie.. non perché vado con altre donne, ma perché ci sono alcune amicizie che a lei non piacciono. Nella vita privata ognuno incontra tante persone e non certo deve dire tutte le persone che ha incontrato, però una cosa è certa: non torno indietro su quanto detto, Fabiano sarà l’allenatore della prossima stagione. Un allenatore in eterno nel calcio non esiste, ma non c’è dubbio che lui sarà l’allenatore della Turris nella prossima stagione”.

Così come è trapelato un asse di mercato Turris – Reggina sul quale il presidente glissa: “Se ne occupa il direttore Primicile. Lui sa che sono una persona concreta e quindi mi dicono le cose solo quando sono fatte perché mi arrabbio quando restano chiacchiere. Ad esempio, la vicenda dell’attaccante olandese, in cui la Turris non ha colpe, è una cosa che mi lascia perplesso: come si può venire da un altro mondo, fare mezz’ora e poi andare via senza dire nulla..  Tornando al discorso Reggina, non conosco tutte le trattative. Quando saranno seduti al tavolo per la presentazione, vuol dire che sono stati acquistati”.

Ufficialità sono arrivate anche per le tante sponsorizzazioni, ma il presidente chiede di più alla città perché “l’ottanta per cento delle nostre sponsorizzazioni sono esterne a Torre del Greco, quindi mi aspetto ancora molto di più”, così come “mi aspetterò di più anche per la campagna abbonamenti che è un atto di fede verso la società”.

Partito l’acquisto di gadget on line curato dalla EYE Sport, Colantonio rivela che “per quelli poco bravi in informatica, a breve ci sarà fisicamente uno store al Liguori dove poter acquistare i gadget”.

La conferenza stampa di presentazione dei due calciatori è caduta nel giorno del compleanno di Enzo Strino, indimenticata bandiera corallina cui Colantonio ha voluto dedicare un pensiero: “Non ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente, ma quando si parlava di Enzo Strino si parlava di Turris, quindi auguri ad un sinonimo di Turris”. 

Andrea Liguoro

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