Non ha concesso retorica. Ma, alla sua Filumena Marturano, ha regalato poesia. Il regista e commediografo di Torre del Greco, Antonello Aprea, per non cedere alla tentazione del confronto, dal testo di Eduardo, ha preso l’essenziale. Neppure i dialoghi sono i soliti. Ma la trama sì. Quella è l’unica ad essere rimasta fedele a se […]Continua a Leggere