I sindacati contro la Buttol: “A Torre del Greco violazioni contrattuali e clima incandescente”

“Assordante il silenzio del Comune”, denuncia inviata in Procura, al prefetto e alla Commissione nazionale di Garanzia

rifiuti-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniFinisce in Procura e sulla scrivania del Prefetto la battaglia tra sindacati, netturbini e Buttol, l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti a Torre del Greco. Dopo lo sciopero di lunedì 14 dicembre e le accuse di “assenteismo cronico” che la società ha formulato nei confronti degli operai (leggi articolo Sospetti e veleni sui certificati per malattia dei netturbini. La Buttol chiede verifiche), gli esponenti di Fit Cisl Filas e Fenalt hanno firmato un documento per denunciare il “clima incandescente” che si respira nel cantiere torrese e puntare l’indice contro “le violazioni contrattuali” di cui sarebbe responsabile la Buttol. Questo l’elenco: mancata consegna di idonei locali adibiti a spogliatoi; parziali riconoscimenti di accordi sottoscritti tra le parti; mancata verifica di straordinario ritenuto e non conguagliato; contestazioni e provvedimenti disciplinari che nella maggioranza dei casi risultano nulli e inefficaci; trasferimenti ad altri cantieri di personale in organico di Torre del Greco.

Una serie di “anomalie” che i sindacati hanno deciso di mettere nero su bianco chiedendo formalmente anche l’intervento del sindaco, Giovanni Palomba, e dell’assessore all’Igiene Urbana, Raffaele Arvonio. In particolare Fit Cisl Filas e Fenalt denunciano “atteggiamenti e comportamenti aziendali che logorano i lavoratori”. E fanno un esempio: nella giornata dello sciopero la Buttol avrebbe leso il diritto dei lavoratori inviando a Torre del Greco “personale esterno al cantiere per limitarne l’azione o addirittura per cercare di vanificare l’azione degli operai”.

rifiuti-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniAllo sciopero, “pur assicurando i servizi minimi indispensabili garantiti dalla legge”, avrebbero partecipato il cento per cento della forza lavoro. Ma la Buttol, incalzano i sindacati, “anziché  rispondere alle giuste istanze dei lavoratori ed assumersi le proprie responsabilità, ha avuto l’ardire di rilasciare inquietanti dichiarazioni a quotidiani locali facendo passare il concetto che l’azienda sarebbe vittima di lavoratori. Un fatto sconcertante e gravissimo sul quale chiediamo di fare chiarezza“.

“Assordante” per Fit Cisl Filas e Fenalt, anche il silenzio dell’amministrazione comunale che pur essendo organo di controllo “non ha mai ritenuto necessario intervenire per dirimere le controversie in atto e assicurare un clima distensivo e rasserenante”. 

Il documento inviato anche alla Commissione Nazionale di Garanzia, si chiude con un ultimatum: se il sindaco Palomba non si affretterà a organizzare un incontro entro le prossime settantadue ore, “i lavoratori dipendenti si recheranno in servizio con abiti civili atteso che, a distanza di 20 mesi, gli operai sono ancora senza idonei spogliatoi e docce e finora hanno lavorato in condizioni disagiate, non penalizzare la comunità di Torre del Greco”.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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