Aggressione all’alba, schizofrenico tenta di uccidere la madre e il fratello: arrestato

Torre del Greco, sono gravi le condizioni delle due persone coinvolte

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Corso Avezzana

Schizofrenico e violento. Ma quando i poliziotti sono arrivati a casa per fermarlo, A. T. 44 anni, non ha detto una parola. Si sarebbe lasciato arrestare senza opporre resistenza e senza spiegare perché, intorno alle 5 del mattino di martedì 18 maggio, ha cercato di uccidere la madre e il fratello che erano in casa con lui.

Un’aggressione feroce che si sarebbe consumata a suon di bastonate e bottiglie rotte: solo per un caso fortuito il litigio tra congiunti non si è trasformato in tragedia. Infatti, a salvare la vita alle due persone contro le quali si è scagliato il giovane che sarebbe affetto da schizofrenia paranoica, potrebbero essere stati i vicini che, allarmati dalle urla, hanno chiesto aiuto agli agenti del commissariato di polizia di Torre del Greco diretto da Antonietta Andria, e ai medici del 118 che sono intervenuti immediatamente. Una corsa contro il tempo che potrebbe essere stata decisiva.

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Il commissariato di polizia di Torre del Greco

Drammatica la scena che si sono trovati di fronte i poliziotti e i soccorritori: l’anziana madre e il fratello quarantanovenne di A. T.,  sono stati trovati, gravemente feriti, in una pozza di sangue. Entrambi sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale del Mare di Napoli, dove sono ancora ricoverati, ma non sono in pericolo di vita. 

Per il giovane schizofrenico, invece, si apriranno le porte della galera. L’uomo, che sarebbe stato anche sottoposto a perizia psichiatrica, potrebbe essere trasferito al carcere di Poggioreale su ordine della Procura di Torre Annunziata. Le indagini sono ancora in corso. Intanto, A. T. dovrà rispondere di lesioni gravi e tentato omicidio.

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La strada dove venne uccisa Brunella Cerbasi

Un episodio che riporta alla mente l’omicidio di Brunella Cerbasi, uccisa il 23 novembre del 2020 dal figlio Fabio, che era affetto da gravi problemi psichiatrici. 

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Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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