Polemiche sulle luminarie di Natale. Il sindaco si difende: “Segno di festa e speranza”

Torre del Greco, costeranno 250 mila euro. Sul piede di guerra le opposizioni e le associazioni di volontariato

luminarie-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca“Le luci di Natale? Io sono un tradizionalista e anche in piena pandemia voglio illuminare le strade del centro e della periferia per dare ai bambini e agli adulti il segno della festa e della speranza”.

È una furia, il sindaco di Torre del Greco. Questa volta non gli scivolano addosso le critiche di chi continua a puntare l’indice contro l’amministrazione comunale che, nonostante l’emergenza sanitaria e le tante famiglie che vivono momenti di difficoltà economica, ha scelto di spendere 250mila euro per addobbare le strade del centro e della periferia con le luminarie natalizie. Le luci colorate, secondo le intenzioni di Giovanni Palomba e di tutto l’esecutivo che ha approvato la delibera, potrebbero aiutare a risollevare il morale dei cittadini che già sono provati dai contagi, dai decessi e dalle restrizioni imposte dalle autorità per tentare di fermare il dilagare del nuovo Coronavirus. 

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Sindaco Giovanni Palomba, foto Pasquale D’Orsi

Sindaco, le opposizioni e le associazioni di volontariato sono sul piede di guerra. Ritengono che sia uno spreco spendere 250mila euro per illuminare le strade che a dicembre potrebbero essere deserte per possibili lockdown.

“Non possiamo sapere che cosa succederà a Natale. Noi nel frattempo organizziamo e programmiamo. Le amministrazioni hanno tempi lunghi e se non ci muoviamo a predisporre gli atti e avviare gare, rischiamo di rimanere senza luci e senza eventi. Se tra un mese l’emergenza dovesse rientrare, non avremmo la possibilità di addobbare le strade o allestire mostre ed eventi”.

E se, come probabile, il Governo dovesse confermare le restrizioni?

“Vorrà dire che le luci serviranno a dare un segno di speranza, di normalità e di rilancio della vita commerciale ed economica. Mai una città spenta, ma sempre ​ ricca di luci e di gioia”.   

E non si poteva ridurre almeno la spesa?

“Avremmo dovuto scegliere tra il centro e la periferia e non mi sembra giusto. Anzi, oltre alle strade già addobbate l’anno scorso, abbiamo aggiunto anche altre piazze”.

Altri Comuni hanno deciso di destinare i soldi delle luminarie alle famiglie bisognose. Non sarebbe stato meglio?

“Abbiamo già predisposto l’attivazione di servizi a favore delle fasce deboli”.

Qualche esempio?

“Circa mille e sessanta famiglie riceveranno cento euro da spendere negli esercizi commerciali della città per le spese natalizie. Abbiamo poi previsto di attivare anche la cosiddetta assistenza di prossimità per l’emergenza Covid: uno psicologo, attraverso un centralino telefonico, sarà a disposizione di bambini, anziani e disabili. Poi stiamo organizzando un servizio di consegna a domicilio di generi alimentari per le persone che sono in isolamento domiciliare perché positive al Covid”.

Quanto sarà destinato alle attività di interesse sociale e alle necessità delle famiglie?

“La cifra è ancora indicativa, ma il Comune ha già impegnato centoseimila euro ai quali pensiamo di aggiungere anche i soldi che erano destinati alle manifestazioni e ai mercatini di Natale che, purtroppo, quest’anno non riusciremo a fare. Le valutazioni definitive saranno fatte nella prossima riunione di giunta”. 

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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1 Comment

  • L’arroganza di questo sindaco non ha confini. Sperperare 250 mila euro in un periodo di piena crisi e pandemia e’ fuori da ogni mente umana. Solo l’irresponsabilità e la strafottenza di questo esecutivo poteva partorire un cosa del genere. Migliaia di famiglie con il bonus da spendere di 100 euro e’ uno schiaffo alla dignità delle persone. Andava fatto ,invece, un sussidio più corposo a favore di quelle categorie in difficoltà. Credo che la gente può, benissimo, farne a meno di luminarie in questo periodo. Senza vergogna una politica che continua a sperperare denaro pubblico. D’altronde cosa ci poteva aspettare da questi sciacalli, opportunisti e senza coscienza? Mi auguro che trascorrino un felice Natale, COVID permettendo!!!

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