Perforazione intestinale: uomo salvato al Maresca

Ma la politica continua a riservare il ruolo di Cenerentola all’ospedale di Torre del Greco

ospedale-maresca-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniAltrove non farebbe notizia. A Torre del Greco un intervento d’urgenza eseguito in una struttura come il Maresca, “povera” di personale e di attrezzature, fa quasi gridare al miracolo. E non è un’esagerazione: perché l’uomo che l’altro giorno è arrivato in via Montedoro con una perforazione intestinale, deve ringraziare l’abnegazione del personale e l’altissima professionalità dell’equipe medica e infermieristica che era in servizio, se oggi è salvo.

Ma non è l’unico paziente a dover essere grato ai chirurghi, ai rianimatori e agli infermieri che lavorano al Maresca. Nonostante la scellerata politica del ridimensionamento portata avanti negli ultimi dieci anni, gli specialisti continuano a operare e a salvare la vita a uomini, donne e bambini senza risparmiarsi. Un lavoro fondamentale per gli utenti torresi e per quelli che arrivano da molti Comuni dell’area vesuviana soprattutto da quando la struttura di Boscotrecase è diventata un Covid Hospital.

ospedale-maresca-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorni Un ruolo strategico, in questo momento di pandemia, che dal 4 maggio scorso ha fatto riaprire reparti e crescere il numero delle prestazioni e dei pazienti. Al Maresca si opera tutti i giorni: interventi programmati e d’urgenza. Ma, a quanto pare, i vertici aziendali non se ne sono (ancora) accorti. Non si spiegherebbe, altrimenti, perché la dirigenza non ha ancora investito concretamente sulla struttura potenziando i servizi, inviando altro personale e implementando le attrezzature. Perfino il team di anestesisti è ridotto all’osso. Nell’organico ce ne sono sei e oggi fanno fatica a coprire i turni e garantire assistenza. Basta uno specialista in malattia a mettere in crisi l’organizzazione degli interventi. Un’assurdità alla quale potrebbe aggiungersi la decisione, al momento solo ipotizzata, di lasciare un solo anestesista per turno, già dai primi di giugno, proprio perché non ce ne sono disponibili. Una scelta che confermerebbe il ruolo di Cenerentola che la politica vuole riservare al Maresca per puntare tutto su altre strutture e, in particolare, sul Covid Hospital di Boscotrecase.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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