Miracolo di Natale all’ospedale Maresca, ragazza in shock emorragico salvata dall’equipe di Pignatelli
Torre del Greco, la donna è fuori pericolo
TORRE DEL GRECO. Miracolo di Natale all’ospedale Maresca di Torre del Greco dove una ragazza di 27 anni che non sapeva di essere alla quinta settimana di una gravidanza extrauterina, ha rischiato di morire per uno shock emorragico causato dalla rottura di una tuba uterina. Alessandra Moccia, titolare con il marito Mario della gastronomia AleMa, a Torre Annunziata, è arrivata la notte tra il 27 e il 28 dicembre al pronto soccorso di via Montedoro in condizioni gravissime, con dolori addominali violenti e l’addome gonfio di sangue. Un quadro clinico allarmante che ha fatto scattare immediatamente la procedura d’urgenza nel momento in cui gli specialisti hanno diagnosticato un “emoperitoneo massivo”.
Per tentare di salvare Alessandra, sono scesi in sala operatoria, nel cuore della notte, il professore Francesco Pignatelli, chirurgo vascolare, e i suoi due aiuti, Giuseppe Santangelo e Saverio Giugliano: “Se solo avessimo tardato mezz’ora, Alessandra oggi non sarebbe qui con noi”, racconta Pignatelli che è direttore della U. O. C. di Chirurgia Generale del Maresca.
“Le condizioni della donna erano disperate”, ricorda Pignatelli. “Siamo riusciti ad operarla appena in tempo per scongiurare la morte di una ragazza di 27 anni. L’addome era inondato da circa 4 litri di sangue e di coaguli, distribuiti nella pelvi, tra le anse del piccolo intestino, lungo le docce parieto-coliche e nei recessi sottodiaframmatici. La tuba uterina di sinistra era rotta a causa di una gravidanza extrauterina, che lì si era annidata, e sanguinava copiosamente. Abbiamo perciò dovuto asportarla per poter arrestare l’emorragia e salvare la vita ad Alessandra. Durante l’intervento e nel decorso post-operatorio sono state trasfuse alla paziente numerose sacche di emazie concentrate e altrettante di plasma per poter riportare i valori di emoglobina e il potere coagulativo del sangue a valori compatibili con la vita, scongiurando così anche l’instaurarsi di una Coagulazione intravasale disseminata, che può essere una complicanza mortale di una gravidanza extrauterina in sé o dopo un’emorragia acuta così massiva”.
Una tragedia evitata grazie alla bravura di tutta l’equipe guidata da Pignatelli: “Devo ringraziare e complimentarmi con i miei due aiuti, Giuseppe Santangelo e Saverio Giugliano: con professionalità e competenza, hanno fatto una diagnosi corretta e tempestiva e mi sono stati di grande supporto durante il delicato intervento chirurgico. Inoltre ringrazio gli anestesisti Grazia Faro e Giovanni Bernaudo nonché il personale di sala operatoria perché anche grazie alla loro professionalità siamo riusciti a salvare la vita ad una giovane donna”.
Alessandra Moccia è fuori pericolo e presto potrà tornare ai fornelli della sua gastronomia.
Clicca qui per vedere l’intervista video: https://www.youtube.com/watch?v=pLkLQP8e0To