Mercato trasformato in discarica. Il Comune diffida la Buttol: è pericoloso per l’ambiente
Torre del Greco: “Garantire pulizia e perfetta salubrità”
Il Comune diffida la Buttol: si apre un nuovo capitolo sul mercato di viale Sardegna a Torre del Greco. Dopo le proteste dei residenti, le denunce dell’assessore Raffaele Arvonio e di un gruppo di attivisti del movimento Per Torre Pulita, interviene anche l’Asl sulle “inconvenienti” condizioni igienico sanitarie in cui versa il sito. Una relazione che, aggiunta ai continui sopralluoghi dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico che starebbero indagando sull’affare monnezza, ha spinto i responsabili dell’ufficio Dec del Comune a diffidare l’azienda che gestisce i rifiuti in città.
In un documento inviato alla Buttol e per conoscenza all’Asl, ai carabinieri, al sindaco Giovanni Palomba e alla dirigente del settore Nettezza Urbana, Claudia Sacco, i responsabili dell’ufficio Dec, chiedono alla ditta di “porre in essere ogni utile e necessario accorgimento tecnico e precauzione per garantire, senza alcuna deroga, la perfetta salubrità ambientale, la pulizia e disinfezione continua” del sito.
Secondo un’ordinanza firmata dal sindaco Giovanni Palomba su richiesta della dirigente Claudia Sacco, l’area doveva essere utilizzata dalla Buttol per effettuare il trasbordo della spazzatura dai camion piccoli a quelli grandi e i mezzi dell’azienda dovevano sostare nel mercato il tempo necessario alle operazioni di trasferimento. Ma a quanto pare, così non accade: come documentato da alcuni video degli attivisti del movimento Per Torre Pulita – Carla Monaco, Nazario Lollo e Giuseppe David Mennella, gli autocompattatori verrebbero sistematicamente lasciati nell’area mercatale che è ormai pregna di percolato.
Intanto la Buttol che a più riprese avrebbe segnalato l’inadeguatezza del sito, avrebbe fatto sapere agli uffici tecnici di essere pronta a traslocare in qualsiasi altro spazio voglia mettere a sua disposizione il Comune.
“Siamo pronti ad andare avanti in questa battaglia”, assicura l’assessore all’Igiene Ambientale, Raffaele Arvonio. “Qualche mese fa ho presentato denuncia ai carabinieri del Noe chiedendo verifiche ambientali sul sito proprio perché ritenevo fondate le proteste dei cittadini e le segnalazioni degli attivisti. Continueremo a sorvegliare affinché la ditta rispetti le regole fino in fondo”.