Mascherine con il logo delle forze di polizia: chiusa fabbrica abusiva

L’operazione della Guardia di Finanza a Ercolano, in piazza Pugliano

mascherine-guardia-finanza-ercolano-mariella-romano-cronaca-e-dintorniEra clandestina la fabbrica sequestrata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli nell’area mercatale di Pugliano a Ercolano. Un opificio di circa 110 metri quadrati, attrezzato con macchinari tessili che fino a tre mesi fa servivano per cucine costumi da bagno. Poi, la crisi economica e la pandemia da Covid 19 ha convinto due uomini, padre e figlio di 67 e 48 anni, a riconvertire la produzione realizzando mascherine di protezione dal nuovo Coronavirus. Un cambio che comunque richiede autorizzazioni e certificazioni sanitarie.

Ma i due imprenditori denunciati dai finanzieri della compagnia di Portici, per rendere i prodotti più appetibili li hanno griffati ovviamente con marchi contraffatti di case di moda o di sport come Nike, Pyrex, Gucci, Kappa, Puma e Adidas. E non solo: addirittura avevano realizzato decine mascherine anche con scritte e loghi delle forze di polizia

Nel corso dell’operazione, la guardia di finanza ha sequestrato tremila cliché grafici, diecimila prodotti semilavorati, l’immobile e le attrezzature. I due titolari della fabbrica abusiva, sorpresi a cucire e a confezionare i dispositivi di protezione, sono stati denunciati per contraffazione di marchi e ricettazione.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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