Maresca, il sindacato diffida l’Asl: illegittimo lasciare l’ospedale senza anestesisti di notte

Torre del Greco, chiesto incontro urgente con i dirigenti azienali

ospedale-maresca-torre-del-greco-mariella-romano-cronaca-e-dintorniScende in campo il sindacato degli anestesisti. Dopo la decisione della direzione sanitaria di sottrarre medici rianimatori all’ospedale Maresca di Torre del Greco per rinforzare l’organico del Covid Hospital di Boscotrecase, l’associazione nazionale AAROI-EMAC ha diffidato l’Asl Napoli 3 Sud “dall’assumere atteggiamenti palesemente illegittimi con l’emanazione di disposizioni in evidente contrasto con il dettato normativo”.

Uno scontro che rischia di diventare durissimo. Sul tavolo della contestazione è finito l’ordine di servizio che dal 25 febbraio scorso ha cancellato la guardia introducendo la “pronta disponibilità” degli anestesisti nel nosocomio di via Montedoro. Ma, secondo il vice rappresentante aziendale AAROI-EMAC, Salvatore Ambrosio, la reperibilità oltre a lasciare scoperti i reparti del Maresca durante la notte e i giorni festivi, sarebbe illegittima perché non “contemplata per una disciplina di alta specializzazione” come il servizio anestesiologico.

E non solo. Secondo i referenti del sindacato che hanno chiesto un incontro urgente con i dirigenti dell’Asl, in una struttura come l’ospedale Maresca, dove si eseguono interventi programmati, la legge impone la guardia anestesiologica, ventiquattr’ore su ventiquattro, che non può essere sostituita con la presenza di un’ambulanza rianimativa composta da personale sanitario non dipendente, “i cui compiti stabiliti per contratto sono extra-presidia”.

“Queste modifiche all’assetto organizzativo del Maresca”, attacca Salvatore Ambrosio, “inciderebbero in senso negativo sul livello e la qualità delle prestazioni erogate”.

Dunque, una protesta che non è solo un braccio di ferro contro l’azienda ma è una battaglia per la sopravvivenza. Perché a rischiare sono i pazienti e gli specialisti: i primi possono morire se male curati e i secondi possono essere denunciati. In entrambi i casi, c’entra la mancata assistenza. E a vederla da fuori, la strada sembra senza uscita. 

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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