Fiori e bocce per cacciare i criminali. Inaugurato un nuovo parco a Ercolano

parco-inaugurazione-ercolano-ciro-buonajuto-mariella-romano-cronacaEra un ricettacolo di cose inutili. È diventato un campo bocce e parco per bambini. L’amministrazione di Ercolano, con un intervento di riqualificazione, ha restituito al tempo libero dei residenti uno spazio pubblico completamente abbandonato, che si trova a pochi metri dalla Basilica di Pugliano. “Una zona franca”, come l’ha definita il sindaco Ciro Buonajuto, che da oggi diventerà punto di aggregazione sociale per bambini, giovani e adulti. Il nuovo parco, videosorvegliato e abbellito con fioriere, è stato inaugurato dal primo cittadino nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella mattinata di lunedì 20 dicembre.

parco-inaugurazione-ercolano-ciro-buonajuto-mariella-romano-cronaca“Strappiamo al degrado ed alla malavita un’altra area della città”, spiega Ciro Buonajuto. “Si tratta di un’opera pubblica di straordinaria importanza sociale: questo spazio, prima del nostro intervento era diventato terra di nessuno, una zona franca dove regnavano il degrado e l’abbandono”.

L’area, adibita anche a campo di bocce, si trova a pochi metri dalla Basilica di Pugliano e dal mercato del vintage. L’opera è stata realizzata grazie ad un finanziamento di Città Metropolitana e con fondi comunali.

parco-inaugurazione-ercolano-ciro-buonajuto-mariella-romano-cronacaAl taglio del nastro, oltre al sindaco Ciro Buonajuto e ai dirigenti del Comune, erano presenti l’assessore Luigi Fiengo, i consiglieri comunali Ciro Santoro e Andrea Fiengo.

“Sono certo che gli abitanti sapranno fare buon uso di quest’area che deve essere assolutamente preservata. Solo così potrà diventare un luogo di aggregazione e condivisione al servizio del quartiere”, conclude il sindaco di Ercolano.

Mariella Romano

Giornalista freelance, ho imparato il mestiere di cronista consumando le suola delle scarpe. Non canto storie, scrivo ciò che vedo e racconto l’umanità che incontro. Non sopporto i numeri. Non so fare equazioni e conti e, in un mondo di variabili, alla ragione preferisco il cuore. Mi piace, assai, la terra in cui vivo.

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